Alto Adige (Bz) / Mercatini di Natale, uno tira l’altro!
Puntuali come l’Avvento, i Christlindmarkt, i Mercatini di Natale in Alto Adige (Bz), sono diventati un appuntamento fisso, festa di luci, suoni, profumi, colori e sapori, che riscaldano l’attesa delle feste. Da quest’anno, poi, c’è una novità di rilievo: sono i primi e unici in Europa ad avere la certificazione Green Event, vale a dire, organizzati e vissuti nel segno della più puntigliosa eco sostenibilità, nel rispetto delle risorse naturali, delle tradizioni artigianali, della valorizzazione dei prodotti stagionali e territoriali.
Abbiamo deciso di visitarne alcuni partendo da Merano, una delle città più eleganti del Sudtirol, ai piedi del Gruppo di Tessa, da sempre meta di un turismo colto e raffinato.
Puntiamo al Lungo Passirio, a Piazza della Rena e all’area antistante le Terme, perché qui si distribuiscono le casette-bancarella e i principali intrattenimenti per grandi e piccini.
Anche quest’anno, il mercatino fa onore alla sua tradizione ultraventennale sfoderando un’infilata di tentazioni per gli occhi, il palato e il portafoglio: addobbi per l’albero e la casa, pezzi per il presepe, giocattoli, manufatti in feltro e lana cotta, idee regalo a non finire e leccornie irresistibili, come speck, zelten, strudel e dinnede, una specie di pizza contadina, farcita con cipolle, speck o patate e cotta nel forno a legna.
Da qui è notevole anche il colpo d’occhio sulle architetture neoclassiche e liberty dei quartieri ottocenteschi, sui castellotti coi tetti a pagoda, alcuni dei quali convertiti in alberghi de charme; sulle macchie di sempreverdi e rigogliosa vegetazione mediterranea, che incorniciano gli edifici, compreso l’inconfondibile cubo di cristallo delle Terme, con all’ interno un grande puzzle di vasche e piscine, per il piacere di immergersi in calde acque della salute, senza perdere di vista le Dolomiti imbiancate.
Ma torniamo al Mercatino che, nelle ore di punta, si riempie di gente, musica e colore, complici le bande musicali, i chioschi di birra e vin brulé attorno ai quali il via vai è continuo, le dimostrazioni degli artigiani e i laboratori che insegnano a confezionare oggettistica natalizia con materiali di riciclo.
Chi è stanco, affamato o infreddolito può regalarsi una pausa gastronomica all’interno di una delle sei luccicanti Kugln Terme, le grandi palle natalizie riscaldate. Possono ospitare fino a una decina di commensali ma, essendo richiestissime, è indispensabile prenotare (si veda il link alla fine del post).
Da Merano, la superstrada corre veloce attraverso la valle dell’Adige e in poche decine di minuti ci porta a Bolzano, il capoluogo del Sud Tirolo, città dalla spiccata anima mercantile, che il Natale trasforma in un salotto sfolgorante di luci, profumi, colori.
In piazza Walther, sorvegliata dal campanile filigranato e dal tetto verde-oro del Duomo romanico-gotico, si assiepano le casette in legno del mercatino, mentre l’atmosfera si riscalda al profumo di caldarroste e biscotti speziati. Chi cerca un’idea regalo ha solo l’imbarazzo della scelta: statuette in legno e orologi tirolesi, palline di vetro decorate, bambole fatte a mano con materiali naturali; berretti di loden e pantofole di lana. Non manca lo spazio in cui gli artigiani, in certe fasce orarie, danno vita ai loro manufatti sotto gli occhi dei visitatori: ceramiche e candele artistiche, sculture in legno, mosaici con tessere di vetro, accessori in feltro e molto altro.
I segni della tradizione ci sono naturalmente tutti: il grande abete addobbato, la corona dell’Avvento, il presepe di legno scolpito a mano.
L’atmosfera è così bella, che invoglia a setacciare anche il resto del centro storico, con piazza Erbe e il suo spettacolare mercato quotidiano di frutta, verdura ed erbe aromatiche. E la passeggiata dei Portici, sotto ai quali le tentazioni golose non si contano: dai canederli alle salsicce di cervo, dalle mostarde ai formaggi al ginepro o stagionati nel vino Lagrein, dalle Sacher agli Stollen artigianali, tipico dolce del mondo germanofono. Imperdibile una tappa a Palais Campofranco, scintillante di luci e addobbi, con le casette disposte a ferro di cavallo, dove ci si può rinfrancare con una cioccolata calda o un calice di Arunda, ottimo spumante prodotto a Meltina.
I bambini vanno naturalmente a nozze, mille e una le iniziative dedicate a loro: dal teatro delle marionette in piazza Walther alle passeggiate sul pony, dal giro in carrozza ai laboratori creativi, dalle puntate di Babbo Natale alle letture animate di fiabe.
Chi di shopping non è sazio o cerca quella sfiziosità in più, può salire col nuovissimo impianto al mercatino di Soprabolzano e da qui, con un romantico trenino, raggiungere quello di Collalbo; sono minuscoli e attivi solo nel weekend, ma pieni di cose buone, particolari e di nicchia: i formaggi del piccolo caseificio Hinterprosl di San Martino, le sculture di Isak Runggaldier, l’olio di pino mugo della distilleria Eschgfeller di Boscoriva, il miele di Paul Rinner, gli angioletti confezionati a mano di Rosa Alber Wegmann.
Riguadagnata la statale, decidiamo di fare una puntata in Val Pusteria, giusto per dare un’ occhiata al mercatino di Brunico, un peccato non visitarlo!
Qui, le casette sono disposte in file parallele su un lato di via Bastioni, mentre al Parco Tschurtschenthaler è allestito il padiglione natalizio con una rassegna d’artigianato pusterese: scialli, tessuti, merletti, accessori, prodotti come tradizione comanda.
Impossibile sottrarsi ai peccati di gola, complici i profumi di strudel alle mele e di biscottini di panpepato, di niggilan, piccoli krapfen di pasta lievitata e di strauben, dolci fritti a forma di chiocciola. Quattro passi li merita anche il centro storico addobbato a festa; ci si può spingere al Castello, per visitare il Messner Mountain Museum Ripa, dedicato ai popoli e alle culture delle genti di montagna in Europa, Asia, Africa e America Latina.
Ultima tappa in questo tour tra i Mercatini dell’Alto Adige, Vipiteno, a un tiro di schioppo dal Brennero, con il suo centro storico pedonalizzato e piazza Città, sulla quale svetta la bella Torre delle Dodici orlata di lucine.
Vipiteno fa parte dell’Associazione dei Borghi Più Belli d’Italia, ha un lungo passato di città mineraria e mercantile, e accoglie i visitatori coinvolgendoli non solo nell’allegra atmosfera del mercatino ma anche nei mille eventi: concerti di Natale, visite gratuite al centro storico e alla Miniera; laboratori didattici sul cioccolato e sulla costruzione dei presepi; tradizionale apertura delle finestrelle del calendario dell’Avvento, Sfilata di San Nicolò e dei diavoli il 5 dicembre e molto molto altro.
Mercatini di Natale dell’Alto Adige, link utile per date e orari di apertura: www.mercatini-di-natale.bz.it
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