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Chi sono: Maurizia Ghisoni

Maurizia Ghisoni

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Ecco i miei post più recenti

SCILE 215

Alto Adige, terra di buon pane

  Prodotto d’eccellenza delle tavole altoatesine, questo pane o meglio questi pani, regalano un viaggio meraviglioso tra sapori e saperi antichi. Vi parlo di pani, perché ogni vallata ne ha praticamente uno, caratterizzato da particolari miscele di farine, varietà di cereali o erbe aromatiche, che ne connotano il sapore. Il più classico e tradizionale è […]

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Listener[1] (3)

Il Matrimonio Contadino di Castelrotto (Bz)

Lei indossa un vistoso cappello color verde. Lui ha un garofano rosso che spunta dal taschino della giacca. Sono gli sposi speciali di un matrimonio d’altri tempi. Un matrimonio di sapore ottocentesco, quando tra le Dolomiti dell’Area Vacanze Alpe di Siusi (Seiser Alm/Südtirol), le cerimonie nuziali erano un rito in cui ogni partecipante aveva un ruolo ben preciso. Un […]

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150 Folgaria 897 Carpeneda, Centro Equitazione Longanorbait, Zelten

Zelten, ed è subito Festa !

La crosta color bronzo decorata con noci, mandorle, pinoli e ciliegine. Il cuore tempestato di uvette, canditi, fichi secchi; profumato di rhum, cannella, chiodi di garofano Sono questi i segni distintivi dello Zelten, il re dei dolci di Natale, che non può mancare sulle tavole del Trentino e del Sud Tirolo. Un pandolce di frutta, […]

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Roncone 13601 rist Miravalle speck di trota di Armanini

Trentino / Nel Regno della Trota Affumicata

Il pesce affumicato è una squisitezza che compare spesso sulla tavola delle feste e vanta tradizioni antiche in diverse regioni italiane, anche se, curiosamente e paradossalmente, è stato il successone del salmone affumicato del nord Europa ad aver promosso la riscoperta di alcune specialità di casa nostra, come la trota. Trota che, nelle sue diverse […]

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Listener[1]

Valle d’Aosta / Alla festa del Lardo d’Arnad

Delicato, profumato, aromatico e naturalmente saporito, il Lardo d’Arnad è uno dei fiori all’occhiello della gastronomia valdostana. Prelibatezza che si fregia di una meritatissima DOP (denominazione di origine protetta) e si produce fin da epoche remote nel comune di Arnad, in bassa valle, sulle rive della Dora Baltea, impiegando il lardo delle spalle e del […]

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Venezia 2275 Cannaregio Eno osteria Timon cicheti

Venezia / Tra Bàcari, Ombre e Cicheti .

Queste belle giornate novembrine sono ideali per una capatina a Venezia, una città che il mondo ci invidia, dove gli eventi culturali fanno tutt’uno con le bellezze architettoniche e dove può essere piacevole condividere i piccoli riti quotidiani di chi abita il centro storico. Riti come, per esempio, andar per bàcari, le antiche e tradizionali […]

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MANG 011

Mantova / Alla Corte del Tortello di Zucca

 Sì, è vero, sono conosciuti e apprezzati un po’ in tutta l’area padana, i tortelli di zucca, ma a Mantova hanno una patria d’elezione, non fosse altro per le loro origini aristocratiche e la maestria di quel Cristoforo Messisburgo, cuoco alla corte dei Gonzaga, che nel 1544 pensò bene di pubblicare un Ricettario inserendovi anche […]

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Colli Euganei 0019

Ospitalità / Amici della Buona Terra

Tanti edifici, tutti in pietra a faccia vista, che incorniciano un’aia grande e ariosa. Un’azienda agricola certificata bio che produce secondo criteri ecosostenibili. Una fattoria dove mucche, maiali, pecore, galline, asini e cavalli vivono e pascolano in libertà. Un ristorante con piatti e specialità al km 0, dove vengono utilizzati solo prodotti aziendali, nel pieno […]

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Listener[1]

Pirano (Slovenia) , a Casa del Branzino

Pirano, Slovenia, una specie di piccola Venezia annidata su un promontorio battuto dal mare. Un merletto di calli e passaggi tortuosi che il sole autunnale inonda di una luce morbida e calda. Una luce che gioca con le facciate dei palazzi storici, coi campanili delle chiese, col via vai concitato della marina. L’impronta veneziana rende Pirano una cartolina […]

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Listener[2]

Valpelline (Valle d’Aosta) / Nel regno della zuppa

  Fontina, verza e pane di segale sono la base di uno dei piatti simbolo della Valle d’Aosta, la Seuppa Vapellenèntze, difficilina da pronunciare se non si è dei luoghi, ma infinitamente buona e molto apprezzata quando il freddo comincia a  farsi sentire. A darle i natali, una valletta solitaria, ai piedi della Dent d’Hèrens […]

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