Capodanno Cinese, inizia l’anno del Maiale
Conto alla rovescia per i festeggiamenti del Capodanno Cinese sia in madrepatria che tra le comunità cinesi sparse nel mondo.
Da martedì 5 febbraio, per 15 giorni, sarà un susseguirsi di sfilate, musiche, balli, botti, fuochi d’artificio, decorazioni e lanterne rosse, per festeggiare quello che, secondo lo zodiaco cinese,è l’anno del Maiale, simbolo di fortuna, coraggio e generosità.
Oltre che in Cina e in altri Paesi dell’estremo Oriente, i festeggiamenti si annunciano in grande stile anche da noi, soprattutto a Milano, in zona Paolo Sarpi; a Roma nel quartiere Esquilino; a Prato dove si concentra la comunità cinese più numerosa e in altre località.
Il tutto ha inizio il 5 febbraio, quando si celebra il passaggio dall’anno del Cane a quello del Maiale, dodicesimo segno dello zodiaco cinese, che ricorre per l’appunto ogni dodici mesi ed è di ottimo auspicio.
Capodanno cinese è il nome che alla ricorrenza diamo noi occidentali. In realtà, i cinesi parlano di Capodanno lunare o Festa di Primavera che, nel loro calendario lunisolare, corrisponde alla seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, giorni che, per noi, cadono tra il 21 gennaio e il 19 febbraio.
All’ origine della festa starebbe una leggenda tanto antica quanto suggestiva, secondo cui, in tempi remoti, sarebbe esistito in Cina il mostro Nian che, una volta l’anno, usciva dalla sua tana per dare la caccia a uomini e bambini. Come tutti i mostri, Nian aveva sembianze paurose e raccapriccianti, ma aveva anche due punti deboli: non tollerava il baccano e il colore rosso. Facile quindi trovare il modo per esorcizzarlo.
A Milano, i festeggiamenti raggiungono il clou domenica 10 febbraio con la grande Parata in costume da piazza Gramsci a via Paolo Sarpi e con la Festa delle Lanterne. Centinaia di figuranti, dragoni di carta coloratissimi, danze, canti, scoppio di petardi e quanto più baccano possibile per scacciare il mostro Nian e assicurarsi un anno propizio. E poi lanterne rosse a go go fuori dalle case e dai negozi, perché il rosso è il colore della fortuna e tutti ne abbiamo bisogno.
Ma il Capodanno Cinese non è fine a se stesso, vuole essere anche un punto d’incontro con la nostra cultura, offrendo 15 giorni ricchi di spettacoli e manifestazioni aperti a tutti. Tra questi, lo spettacolo al Teatro Dal Verme il 9 febbraio alle 19.30, con ospiti d’eccezione come Ni Ping, famosa attrice e presentatrice della Tv cinese, e i cantautori Francesco Baccini ed Eugenio Finardi.