Catalogna (Spagna) da mangiare e bere

Scritto da Redazione | maggio 14, 2023 0

Trinxat de la Cerdanya - (c) Imagen M.A.S.

La Catalogna è un vero e proprio eldorado anche in fatto di sapori e tradizioni gastronomiche. Risultato naturale della ricchezza di un territorio che vanta 600 km di costa mediterranea, massicci imponenti come i Pirenei e un entroterra fertile e soleggiato.

Il tutto si concretizza in un ventaglio di sapori autentici e piatti tipici da scoprire tra antipasti, primi, secondi, dolci e vini che raccontano il passato e il presente, la tradizione e l’innovazione.

Vediamoli insieme.

 Sapori di montagna e di entroterra

Fricandó - (c) Imagen M.A.S.

Quando si parla di prodotti tipici di montagna, i primi ingredienti che vengono in mente sono insaccati, formaggi, piatti a base di carnemiele, marmellate.

Nulla di diverso sulle estremità montane della Catalogna. Una volta raggiunti i massicci montuosi dei Pirenei, oltre a vivere un’esperienza a contatto con la natura, si possono assaporare i prodotti simbolo della tradizione, come il xolís (salsiccia secca) condito con sale e pepe; l’anatra con le rape; il capipota cioè la trippa catalana; l’agnello; il fegato e il fricandó, piatto a base di filetto di carne di vitello generalmente accompagnato dai funghi raccolti in una zona chiamata Cerdanya.

Tra gli insaccati, spicca il fuet de Vic, una salsiccia stagionata e condita con sale e spezie, che si mangia cruda, prodotta nella comarca di Osona.

Camprodon.-(c) Toni-Vilches.-archivio immagini PTCBG

Gustosissime anche le rape nere, soprattutto quelle coltivate sui terreni vulcanici della Garrotxa; i fagioli del villaggio di Santa Pau che godono della Dop; il cavolo con cui si prepara il trinxat con patate e bacon; il miele e le marmellate dei produttori locali.

Menzione a sé per i  formaggi. Nelle zone di Alt Urgell e Cerdanya, la loro produzione è l’unica ad essere identificata con il marchio di Denominazione d’Origine e il loro sapore è assolutamente inconfondibile, grazie all’utilizzo del latte di giornata pastorizzato.

Se volete gustarne uno davvero speciale, provate il Montsec dell’Alt Urgell, oppure optate per quelli stagionati o, ancora, quelli più freschi e spalmabili.

I sapori di montagna riservano infine una vera e propria chicca: il caviale della Val D’Aran, prodotto con le  uova di storione, un pesce d’acqua dolce che vive nelle acque cristalline del fiume Garona, nel cuore della valle.

 

Sapori di mare

Palamós.-(c) Sherry-Ott.-archivio immagini PTCBG

Dirigendosi verso la costa, non possono certo mancare i piatti a base di pesce, cucinato spesso alla griglia; si va dall’ottimo merluzzo fresco di giornata, all’esqueixada de bacallà (insalata a base di baccalà con peperoni, cipolle, pomodori e aceto), ai famosi gamberi di Palamós fino al più elaborato suquet de peix, un guazzetto di pesce servito nel tradizionale recipiente di terracotta, in Costa Brava.

Deliziose anche le ostriche, la zuppa di pesce accompagnata dal riso che si coltiva nella zona del Delta dell’Ebre e le acciughe salate di L’Escala, sulla costa dell’Empordà, famose per il sapore ricco e corposo, risultato di una preparazione che vede le acciughe fresche salate e marinate con erbe e spezie, secondo metodi di conservazione in salamoia o sott’olio introdotti in Catalogna dai Greci e adottati in seguito anche dai Romani.

 

Oro verde, rosso e bianco

(c) Anna-Pla- Narbona.-archivio immagini PTCBG

Non parliamo di gioielli, ma di olio e vino. La Catalogna vanta infatti di una forte tradizione olivicola e vinicola, soprattutto nell’Empordà, dove la produzione secolare gode della denominazione di origine protetta.

È soprattutto nella provincia di Tarragona che si produce il miglior olio extravergine d’oliva.

Percorrendo la bellissima Ruta dell’Olio del Priorat, si viaggia tra uliveti a predita d’occhio e frantoi antichi, dove si possono degustare oli da cultivar di grande qualità, come l’Arbequina e il Nousegons, un olio d’oliva premium in edizione limitata.

Oggi, la Catalogna vanta ben 5 oli Dop, prodotti nelle regioni di Les Garrigues, La Siurana, Terra Alta, Baix Ebre-Montsià ed Empordà, tutte zone altamente agricole, dove la tradizione la fa da padrona.

Ma questa terra è famosa anche per il vino, che declina tutte le sfumature di un territorio selvaggio non lontano dal mare e che, forte di una lunga e consolidata tradizione, conta oltre 700 cantine, di cui 300 circa visitabili, definite dal drammaturgo catalano Àngel Guimerà Cattedrali del Vino, progettate da architetti modernisti all’inizio del XX Secolo, quando nacquero le prime cooperative vitivinicole.

La maggior parte di queste di queste cantine-cattedrali si trova nelle zone di Conca de Barberà, Alt Camp e Terra Alta, nella provincia di Tarragona.

La più famosa, e oggi una delle più importanti opere moderniste della Catalogna, è senz’altro la Cattedrale del Vino a Pinell de Brai, con al suo interno tre spettacolari navate centrali e due laterali.

Le stelle del firmamento catalano

Esqueixada de bacallà - (c) Lluís Carro

Sapevate che la Catalogna è uno dei territori spagnoli con più stelle Michelin?

Sono 53 i ristoranti distribuiti su tutto il suo territorio con almeno un riconoscimento stellato. E se si sommano anche i ristoranti inclusi nelle altre categorie, si arriva a quota 69 stelle.

Di questi, 4 ristoranti hanno tre stelle Michelin, 8 ne hanno due e 42 una sola stella.

Barcellona è sicuramente all’avanguardia per quanto riguarda la gastronomia internazionale, come dimostrano le 35 stelle Michelin ottenute da 24 ristoranti.

Tra le new entry, nella nuova categoria del premio Chef Mentor, c’è il professionista Joan Roca di El Celler de Can Roca, mentre El Cocina Hermanos Torres è la nuova rivelazione con 3 stelle.

Cinque sono invece i ristoranti che brillano per la prima volta: Aleia, COME di Paco Méndez, Enigma, Mont Bar e Slow & Low.

E si amplia anche la famiglia dei ristoranti Bib Gourmand (buona gastronomia, senza raggiungere la stella, a prezzo modico); tra questi, Baló e Nairod, a Barcellona e La Xarxa, Tarragona.

 

Crediti fotografici: Catalunya Experience; Lluìs Carro; M.A.S.; Toni-Viches; Sherry-Ott.

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