Champagne (Fr) / Tra le bollicine più famose ! parte seconda
La scoperta del territorio in cui nascono le bollicine più famose al mondo passa per la Route Touristique du Champagne, la Strada Turistica dello Champagne: 600 chilometri di percorsi, con itinerari punteggiati da tabelle di colore differenti, che toccano città, paesi, monumenti e angoli curiosi della regione.
A Cominciare da Reims, il capoluogo, e dalla sua strepitosa cattedrale di Notre Dame, trionfo dell’architettura gotica europea, nonché capolavoro del medioevo, iniziata nel Duecento e terminata solo un secolo dopo. Qui sono stati incoronati ben 24 re di Francia, da Clodoveo a Carlo X, la cui corte già apprezzava le virtù dello champagne. In epoca successiva, nel ’700 per la precisione, pare che in quel di Parigi, il nettare degli dei fosse invece servito in coppe modellate sulla sagoma del seno di Madame de Pompadour.
A Reims lo champagne continua a scorrere abbondante nei meandri delle cantine delle maison più famose, tutte super allestite e attrezzate, dove le tecnologie più moderne affiancano ed esaltano una tradizione tanto antica quanto prestigiosa: Mumm, Piper Heidsieck, Pommery, Taittinger.
A sud di Reims, lungo la N51 verso Epernay, vale la pena seguire le indicazioni per Villers Allerand, Chigny – les Roses e Verzenay dove, nella campagna, svetta solitario un faro fatto costruire agli inizi del ’900 da un eclettico commerciante di Champagne. Oggi Le Phare è diventato il Museo della vite, associato al Parco Naturale Regionale delle Montagne di Reims. Grazie a una mostra permanente e all’ausilio di filmati, i 19mila turisti che ogni anno lo visitano scoprono tutte le attività svolte nei vigneti e nel territorio di produzione dello Champagne. www.lepharedeverzenay.com .
Foto Reims Tourisme
Continuando lungo la D26, attraverso la campagna, si arriva prima a Verzy dove vale la pena fare una sosta rigenerante nel verde e nella tranquillità della Faux de Verzy, la celebre foresta di faggi (il Parking des Pines si trova a circa un chilometro in direzione di Louvois sulla D34), dalle sagome curiose e contorte che, un tempo, le leggende popolari davano abitati da streghe e altre creature malefiche. Se da Verzy si prosegue lungo la D19 si arriva ad Ambonnay, dove si possono visitare, come abbiamo fatto noi, le cantine di Paul Déthunee e di Marie Noelle Ledru, produttori di nicchia e di tradizione, i cui ottimi vini si collocano in una fascia di prezzi ragionevoli.
Ripresa la D19 si può proseguire fino a Louvois e poi continuare per la D9 fino a raggiungere Ay, il più antico villaggio della zona, e poi Epernay, a circa 50 km da Reims, altro centro nevralgico dello Champagne, dove non mancano nomi famosi, come Moet & Chandon, che, dopo un anno di restauri, ha riaperto i suoi 28 km di cantine (la rete più estesa della zona), dove sonnecchiano bottiglie pregiatissime e si snodano percorsi che illustrano storia e filosofia della maison.
Da Epernay si continua sulla RD 951 in direzione di Sézanne e, arrivati a Pierry, si devia a sinistra per la D40 diretta ad Avize, dove sorge il quartier generale del vigneron Anselme Selosse, di cui abbiamo parlato nella prima parte del nostro viaggio (Champagne / Tra le bollicine più famose! parte prima) e poi si continua fino ad Oger, considerato, a ragione, uno dei più bei villaggi della Champagne. La visita alla Cantina Henry de Vaugency comprende anche quella del Musèe de l’Amour e de ses Traditions, un posto davvero intrigante, con oltre 600 oggetti originali tra abiti da sposa, bigiotteria e regali insoliti dell’Ottocento e dei primi del Novecento.
Il viaggio riprende infine in direzione Troyes, sulla D78, che porta secchi a quella che è la capitale del dipartimento di Aube, a 150 km circa da Reims. Un territorio attraversato da una sezione della Route Touristique du Champagne (le Cotes des Bar), che comprende più del 20 per cento della superficie di denominazione dello Champagne. Troyes è una cittadina piacevole e accogliente, con tanti spunti d’interesse, dalle case medioevali “enpan de bois” (a graticcio) del quartiere Saint-Jean alle stradine che aprono mille scorci pittoreschi; dalle belle chiese gotiche ai diversi musei. E poi, colpisce il nucleo più antico, che, curiosamente, ha la forma di un tappo. Di Champagne, naturalmente!
Link utili: www.champagne.fr www.reims-tourisme.com
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