Cilento, Tutto ebbe inizio qui
Di quanto il Cilento (Sa) sia ricco, accogliente e affascinante vi abbiamo raccontato in articoli precedenti.
Piccoli, doverosi tributi a uno degli angoli più belli d’Italia, tanto che si parli del suo mare, del suo ragguardevole patrimonio archeologico o dei suoi monti, gli Alburni.
Qui vogliamo invece dar spazio a una delle sue voci più sincere e filiali che, attraverso la storia della sua famiglia, dei suoi antenati, ce ne regala un affresco ricco di emozioni, di testimonianze e di pathos.
Stiamo parlando di Tutto ebbe inizio qui (ed. Poseidonia), prima fatica letteraria di Domenico Cavallo, roscignolo doc, che, in poco meno di duecento pagine fitte di immagini e ricordi, ci spalanca il microcosmo degli Alburni. un mondo semplice, senza fronzoli, fatto però di gente vera, coraggiosa, resiliente.
Gente che ha saputo tener testa non solo a un ambiente naturale forte, che non fa sconti, ma che ha anche saputo misurarsi con grande dignità alla scarsità di mezzi del passato e a ciò che questa spesso comportava, vale a dire l’emigrazione, simboleggiata da una valigia di cartone, come racconta l’autore, per dare un futuro ai propri figli.
<<Le nostre origini, la storia della nostra famiglia sono come le radici di un albero -scrive l’autore-, sono fondamentali, ci sostengono e danno nutrimento alla nostra identità. Per questo, è importante conoscerle e tramandarle, insieme all’orgoglio di possederle>>.
Domenico Cavallo, classe 1960, già funzionario del Parco Archeologico di Paestum e Velia, è nato e cresciuto proprio in quella Roscigno Vecchia che incarna uno degli angoli più naif ed evocativi degli Alburni e del Cilento.
<<Nacqui in una casa con una sola stanza -annota ancora l’autore-. Gli abbracci e le attenzioni di una donna mamma mi fecero capire che il vero coraggio non era affrontare il viaggio della vita, ma decidere di donare la vita a un bambino in una casa con una sola stanza>>.
In queste pagine ricche di emozioni e ricordi, scandite da capitoletti tematici, non poteva mancare quello dedicato al luogo del cuore per eccellenza, Roscigno Vecchia, il borgo natio, che la popolazione fu costretta ad abbandonare nel secolo scorso a causa di importanti movimenti franosi, trasferendosi a est, in quella che è l’odierna Roscigno Nuova.
Nel vecchio borgo, tutto è però rimasto come un tempo, un vero e proprio museo a cielo aperto. Un luogo dal forte impatto visivo ed evocativo, memoria della vita di contadini, pastori e artigiani, che si insediarono su questa collina ai piedi degli Alburni.
<<Terra natia è la comunità che ha ascoltato il tuo primo pianto e che ha visto il bambino diventare uomo>>.
Un volumetto, questo di Domenico Cavallo, dall’accattivante copertina blu, con una foto in bianco e nero, che rievoca il matrimonio dei suoi genitori, da gustare lentamente, con cuore e mente sgombri, come una passeggiata nel cuore degli Alburni.
Si tratta infatti di pagine che trasudano amore non solo per la propria famiglia e le proprie radici, ma anche per la propria terra; aspetto testimoniato dal fatto che il ricavato dalle vendite andrà a sostenere l’attività culturale e di promozione turistica di TerraCilento, l’associazione nata negli ultimi anni, che vuole essere voce viva di una grande terra.
titolo: Tutto ebbe inizio qui; autore: Domenico Cavallo edizioni Poseidonia prezzo 15 euro
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