Elba, tutti al mare tra lidi sabbiosi e rocciosi
La sua forma ricorda quella di un pesce, e visto che di un’isola si tratta, non esiste somiglianza più pertinente per l’Isola d’Elba, regina dell’Arcipelago Toscano, circondata dal Mar Tirreno, di fronte alle coste livornesi.
Le spiagge sono sicuramente uno dei punti forti: basse e sabbiose a nord, da Portoferraio a Marciana Marina, e a sud-est; rocciose e selvagge a ovest. Ma partiamo dalle prime, che sono tranquillamente raggiungibili in auto, motorino e bus-navetta. Tutte ben segnalate, ottimamente tenute, sia libere che attrezzate e dotate di parcheggio. Una delle più note e frequentate, sia dai portoferraiesi che dai turisti, è la Biodola, a una manciata di chilometri a ovest di Portoferraio, di fronte all’isola di Capraia, con sabbia soffice e chiara e una fitta serie di servizi.
Accoglienti e ben tenute, sono anche le vicine Forno e Scaglieri, con acque limpide e fondali che digradano dolcemente, ideali per bambini e famiglie. Proseguendo in direzione ovest, si apre il Golfo di Procchio con il lido omonimo, meta di habitué e amanti degli sport nautici. Una chicca è la spiaggia minuscola della Paolina, con davanti uno spuntone roccioso, raggiungibile a piedi nei momenti di bassa marea, dove, si dice, la sorella di Napoleone, Paolina per l’appunto, fosse solita prendere il sole nuda.
Ma è il versante sud a regalare i paradisi sabbiosi più ampi e gettonati, come la candida Fetovaia, incastonata in un golfo con acque verdi e trasparenti e la pineta alle spalle. A est, c’è Cavoli, il regno dei giovani, con stabilimenti balneari e tratti liberi, dove il tramonto segna l’inizio di vivaci happy hours, feste e concerti sotto le stelle. A pochi chilometri, Marina di Campo riserva la spiaggia più lunga, una mezzaluna bianca di 2 km, dove affluisce un pubblico di tutte le età, in cerca di relax e tintarella a due passi dall’abitato. Paradiso per famiglie e campeggiatori è Lacona, protetta da un ampio golfo a ferro di cavallo.
I versanti di Capoliveri e Porto Azzurro, a sud-est, snocciolano una serie di spiagge più piccole ma ben tenute, frequentate da habitué e piccole comitive: Zuccale, Morcone, Pareti, quella dell’Innamorata con gli isolotti Gemini; Straccoligno e Naregno, con sabbia più scura mista a sassolini sulla battigia. A nord di Rio Marina, si aprono, tra i tanti, i lidi Topinetti, con servizi essenziali, ideale per chi rifugge dalla folla, e Cavo, con sabbia mista a ghiaia chiara e scura, di origine mineraria.
A ovest dell’Elba, si aprono spettacolari approdi rocciosi. Le coste alte di granito grigio brillano sotto i raggi del sole e schiudono calette e scogli levigati da un mare trasparente, con fondali profondi, ricchi di pesci, spugne e relitti di navi antiche. Raggiungibili in barca dal mare o a piedi attraverso sentieri scoscesi, questi lidi regalano un contatto totale con la natura. A nord-ovest di Marciana Marina, compaiono Punta del Nasuto e Punta della Madonna, siti eccezionali per la trasparenza delle acque, per chi ama fare snorkelling e immersioni subacquee. Proseguendo a ovest, spuntano le insenature di Cala e Caletta con lidi minuscoli, quasi nascosti, e la spiaggia del Maciarello, una striscia di ghiaia levigata e incassata tra grotte e scogli. Man mano che si procede, la costa si fa più alta e scoscesa, coprendosi di lecci e profumata macchia mediterranea. Alzando lo sguardo sul paesaggio, appaiono netti i profili dei monti Giove e Capanne, le cui pendici scendono rapidamente in mare dando vita a scogliere imponenti. Poco prima del Capo Sant’Andrea, è d’obbligo un tuffo dagli scogli grandi, quasi lunari, della Punta del Cotoncello, levigati dalle onde e caratterizzati da grossi cristalli di ortoclasio, un minerale durissimo, che brillano al sole creando un suggestivo effetto glitter. Il mare, qui, è particolarmente bello, di un colore blu scuro intenso, con chiazze turchesi che sembrano dipinte.
Doppiato Capo Sant’Andrea, si profila Punta della Zanca con gli scogli chiamati Le Formiche, altro paradiso dei subacquei, con fondali ricchi di aragoste e importanti reperti di epoca romana, che testimoniano l’intensità dei traffici commerciali in questo tratto di mare anche nelle epoche più antiche. Più a sud, c’è Punta Polveraia con il faro e due belle spiagge: Guardia e Patresi, la prima è un piccolo fiordo di pietre scure incorniciato da mirti e rosmarini; la seconda è una baia di sassi con vista eccezionale sulla Corsica, che sta proprio di fronte. Imperdibili, infine, le Piscine di Seccheto, sul versante di sudovest, tra Fetovaia e Cavoli, rocce piatte, che hanno dato vita a vasche naturali con acque limpidissime, ideali per un bagno in tutta tranquillità.
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Si ringrazia Visitelba.info per i crediti fotografici