Firenze, guida alla città green

Scritto da Redazione | marzo 11, 2022 0

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Con l’arrivo della primavera le giornate tornano ad allungarsi e la voglia di stare all’aria aperta diventa irrefrenabile. È il momento ideale per prendersi una pausa e scoprire la bellezza di Firenze e dei suoi parchi.

Dietro ai monumenti simbolo, ai palazzi d’epoca, alle opere d’arte che tutto il mondo ci invidia, ci sono tanti angoli verdi da scoprire e assaporare. Venite a conoscerli con noi!

DAL PARCO DELLE CASCINE A QUELLO DELL’ORTICOLTURA

Oltre alle mete già note come il Parco delle Cascine con i suoi vialoni lungo il fiume Arno e il famoso Giardino di Boboli alle spalle di Palazzo Pitti, ci sono molti altri angoli verdi meno famosi, ma altrettanto interessanti e affascinanti da esplorare.

Fra questi vale la pena citare gli Orti del Parnaso, la parte più alta del parco dell’Orticultura: una terrazza panoramica da cui godersi il tramonto e la vista su Firenze, ma anche la dimora di una statua a forma di serpente, o drago secondo alcuni, ispirata ad un mito greco e che si snoda lungo una scalinata che conduce al parco dell’Orticultura e al suo famoso Tepidarium.

Un’altra meta imperdibile per ammirare Firenze dall’alto è il giardino di Villa Bardini, celebre in primavera per la fioritura del glicine. Tra aprile e maggio i pergolati si tingono di rosa e viola, declinando così tante sfumature che, negli anni, hanno portato diversi visitatori a parlare di questo giardino come di un luogo incantato.

Villa Bardini

I GIARDINI PRIVATI

Fra le vie della città si nascondono anche luoghi privati come il Giardino Torrigiani, un’oasi verde visitabile su prenotazione, o i Giardini Corsini e Frescobaldi. Allontanandosi invece di poco da Firenze, merita una visita anche il Parco d’Arte Pazzagli, aperto nei weekend, ideale per chi è in cerca di un ampio spazio verde ricco di installazioni, sculture e opere d’arte, ma anche zone attrezzate per pic-nic all’aria aperta.

IL PARCO MEDICEO DI PRATOLINO

Da non perdere inoltre il Parco Mediceo di Pratolino, celebre per il Colosso dell’Appennino, opera del Giambologna, ospita diverse opere nei due giardini all’italiana e in quello in stile romantico.

Il parco riapre ad aprile e offre diversi percorsi per gli appassionati di trekking o nordic walking, ma anche attività per rigenerarsi nella natura o conoscere la fauna e la flora del parco, tra cui anche diverse specie arboree di pregio, come l’abete bianco, le grandi querce e altri alberi monumentali.

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