Gioco, amore e follia al Carnevale di Venezia 2020
Se Giacomo Casanova fosse ancora in vita, non avrebbe dubbi su dove trascorrere il mese più irriverente dell’anno e tornerebbe nella sua amata Venezia, per tuffarsi nella kermesse del Carnevale, nella cornice magica della laguna, nascondendosi dietro una maschera tradizionale – una bauta austera o una moretta di velluto- e dando sfogo alle sue energie di viveur e dongiovanni impenitente.
Anche quest’anno, Venezia accoglie visitatori da tutto il mondo per l’appuntamento più pazzo dell’anno, offrendo musiche e spettacoli fantasmagorici, costumi da mille e una notte, feste nei palazzi e nelle piazze, cortei che, nel giorno di San Valentino, celebreranno l’amore in Piazza San Marco, insieme a molte altre sorprese, che operatori e albergatori hanno in serbo per regalarvi un soggiorno di quelli che tanto in fretta non si dimenticano. Una specie di salto indietro nel tempo, circondati da bellezza e magia, senza escludere incontri galeotti, come tanto piaceva al buon Casanova.
Gli eventi da non perdere
Si inizia sabato 8 febbraio alle ore 19.00 con il grande show sul rio di Canaregio, che celebra la tradizionale Festa Veneziana sull’Acqua, mix di danze e serenate dedicate all’amore e alla passione, che porteranno artisti e installazioni sulle acque della laguna. Si replica il giorno successivo alle 11, con la partenza da Punta della Dogana del Corteo Acqueo delle associazioni Remiere di Voga alla Veneta, a cui seguirà l’apertura dei percorsi enogastronomici.
Piazza San Marco prenderà vita il 14 febbraio, festa degli innamorati, con un palco fatto di led colorati. Ma a dare il via ai festeggiamenti ufficiali sarà la tradizionale Festa delle Marie, il 15 febbraio dalle ore 14.30 fino a sera.
Imperdibile anche l’appuntamento in Piazza San Marco per il Volo dell’Angelo il 16 febbraio dalle ore 12.00. Come da tradizione, sarà la Maria vincitrice del Carnevale 2019, Linda Pani, a vestire i panni dell’Angelo e terminare la sua spettacolare discesa tra le braccia del Doge, che precede lo svolo in corteo.
A seguire ci saranno anche il volo dell’Aquila, domenica 23 febbraio alle 12.00 e il tradizionale Svolo del grande gonfalone del leone di San Marco, che celebrerà la chiusura ufficiale del Carnevale, il 25 febbraio, con un arrivederci al 2021 e la proclamazione della Maria dell’anno.
E non è tutto, perché il Carnevale coinvolgerà anche le isole e le città vicine, con “El Carnevale de Buran” a Burano, dal martedì al giovedì grasso e il Carnival Street Show di Mestre con la sua street art dal 15 al 25 febbraio.
MANGIARE E DORMIRE NEL CUORE DEL CARNEVALE
Ristoranti
Antica Ostaria Ruga Rialto locale storico, a due passi dal ponte di Rialto, snodo nevralgico del Carnevale. Gli interni sono informali e retro’; la cucina di tradizione lo consacra tra i luoghi preferiti dai veneziani.
Ai Mercanti tra San Marco e Rialto, ambiente elegante, una cinquantina di coperti e un menù che spazia dalla cucina lagunare a quella internazionale, con una buona carta dei vini.
Ca’ d’Oro alla Vedova osteria bacaro nel cuore di Cannaregio, dove trionfano i piatti della venezianità: spaghetti alla busara, bigoli in salsa d’acciughe, baccalà mantecato…, il tutto rigorosamente accompagnato da polenta.
Antica Carbonera duecento anni di tradizione lagunare sopravvivono in questo locale di carattere annidato in calle Bembo, legato alle memorie di imperatori, arciduchi e, prima ancora, di carbonai; nel menù, crudite’ di ostriche, schie di laguna con polentina bianca, maccheroncini con scampi alla busara, specialità di carne e molto altro.
Alberghi
Ca’ Sagredo, affacciato sul Canal Grande, è la base ideale per ammirare gli spettacoli sull’acqua del Carnevale di Venezia. Ha mantenuto il fascino originario di antico palazzo veneziano, ricco di affreschi, stucchi, dipinti, arredi e altre opere d’arte tra Seicento e Settecento, firmate Tiepolo, Longhi, Ricci, Bambini. L’elegante Ristorante L’Alcova, con terrazza panoramica affacciata sul Canal Grande di fronte al Mercato di Rialto, propone la grande cucina veneziana a base di prodotti freschi e pesce appena pescato.
Ca Maria Adele, a Dorsoduro, si sviluppa tra le mura di un’antica casa del 1500 completamente ristrutturata nel rispetto dell’ambiente. A un minuto da piazza San Marco, si affaccia sul canale prospiciente la Chiesa della Salute. Le linee essenziali e minimaliste degli interni, coniugano magnificamente i damaschi veneziani e i maestosi lampadari in vetro di Murano alla linearità dei mobili in legno africano.
Palazzo Morosini degli Spezieri, composto da 9 appartamenti, si trova nel centralissimo Sestiere di San Polo, nel pieno centro di Venezia, facilmente raggiungibile, vicino alla fermata del vaporetto di San Tomà, a pochi passi dal Canal Grande e dalla Chiesa dei Frari.
Palazzo Selvadego, 40 camere elegantemente arredate, in un edificio del XIII secolo dalla bella facciata in gotico veneziano, dietro Piazza San Marco, affacciato su Canal Grande, la Chiesa di Santa Maria della Salute e la famosa isola di San Giorgio. A due passi da tutte le principali attrazioni di Venezia ma in posizione tranquilla e riservata.
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