Il Buon Tarassaco
Lo conosciamo un po’ tutti, il tarassaco o dente di leone, pianta spontanea, umile ma virtuosa, diffusissima nelle nostre campagne. Una di quelle che, quando fioriscono, mettendo quei fiori gialli dalla corolla fitta e morbida, annunciano la bella stagione e con essa, la voglia di stare all’aria aperta, di uno stile di vita più sano e naturale.
C’è però un posto, in Italia, dove questa pianta è apprezzata al punto tale da essere diventata il simbolo di un territorio e tenere a battesimo tutti gli anni una rassegna gastronomica molto interessante.
E’ l’Alta Val di Non, nel Meranerland (Alto Adige), coi paesini di Senale-San Felice, Lauregno, Proves, che, tra fine aprile e inizi maggio, periodo di fioritura del tarassaco, diventano palcoscenico delle Settimane del Dente di Leone, durante le quali, gli chef dei diversi ristoranti si cimentano in un specie di amichevole disfida nel proporre piatti e ricette a base di questa pianta, le cui virtù benefiche erano note già al tempo dei Romani.
Il dente di leone (Taraxacum officinale), che cresce sui prati e nei pascoli incontaminati di questa valle, è infatti molto tenero e delicato, e diventa un ingrediente ideale per piatti semplici, gustosi e genuini. Per una cucina secondo natura, amica della forma e della salute.
Le foglie del tarassaco contengono sostanze, che facilitano la digestione e proteggono il fegato, stimolando la produzione di bile. Contribuiscono all’equilibrio della flora batterica intestinale, all’eliminazione dei liquidi in eccesso e delle tossine. E sprigionano un benefico effetto tonificante e rivitalizzante. Davvero tante virtù, in una pianta così semplice e povera!
Anche quest’anno, dunque, l’Alta Val di Non si prepara alle Settimane del Dente di Leone, tra la seconda metà di aprile e gli inizi di maggio. Tra i diversi ristoranti che partecipano alla rassegna, c’è il Pfitscher a Senale, dove lo chef Enrico Weiss ci offre una nutrita rassegna di piatti a base di questa pianta. Tutti molto semplici, ma anche molto gustosi.
Si spazia dalla tradizionale insalata di tarassaco, accompagnata da uova sode tagliate a fettine sottili, che fa tanto primavera; a una zuppa rustica, a una pasta di patate con dente di leone, agli gnocchi di erbetta e dente di leone fino ai fagottini di rape e tarassaco.
Tra i secondi, abbiamo invece pesce persico e dente di leone oppure vitello su dente di leone, mentre nei dolci spiccano i biscotti mousse con crema al dente di leone.
E se qualcuno desidera un lunch veloce o uno spuntino leggero, ecco servito un golosissimo toast al dente di leone.
Se intendete fare un salto nel Meranerland per le Settimane del Dente di Leone, tra la seconda metà di aprile e gli inizi di maggio, ecco i ristoranti che partecipano alla rassegna e un link utile:
*Albergo Ristorante al Cervo *Albergo Al Sole *Pensione Ristorante Pfitscher *Trattoria Passo Palade , tutti a Madonna di Senale;
* Pensione Ristorante Greti a San Felice;
*Albergo Posta Nuova * Trattoria Al Bosco tutti due a Proves.
www.meranerland.com www.meranodintorni.com
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