Liguria a tutta mimosa
Il fiore dell’8 marzo, il simbolo di tante lotte per i diritti civili e la libertà delle donne è per la Liguria qualcosa di più. E’ il messaggero di primavera, una nuvola gialla che spunta tra un pendio e l’altro, un’esplosione di colore e di energia dove ancora la natura dorme, un’immagine di semplice, vitale bellezza.
Originaria della lontanissima Tansmania, l’Acacia dealbata, questo il nome scientifico della mimosa, è arrivata in questa regione nel 1800 e qui si è ambientata così bene, che ne è diventata uno dei simboli, voce portante della floricoltura nonché madrina di luoghi, cibi ed eventi.
Non tutti, per esempio, sanno che tra le province di Imperia e Savona, a un tiro di schioppo dalla via Aurelia, c’è un posto che si chiama Capo Mimosa, un lembo di collina tutto proteso verso il mare, nel comune di Cervo, di cui fa parte anche il minuscolo abitato di Rollo. Tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo, qui è tutta un’esplosione di giallo; le coltivazioni e le piante di mimosa siglano una tavolozza sfolgorante con l’azzurro del cielo, le spiaggette e il blu del mare.
Nel piccolo borgo di Pieve Ligure, si tiene tutti gli anni, a febbraio, l’attesissima Sagra della Mimosa, giunta ormai alla 62 ma edizione, durante la quale si rende omaggio a questa pianta con tante iniziative: la Marcia in Giallo tra le viuzze tortuose dell’abitato; la benedizione dei rami al dodicesimo rintocco del campanile della chiesa di San Michele Arcangelo; la sfilata pomeridiana dei carri a tema; concorsi fotografici, premiazioni e ovviamente, la distribuzione gratuita della mimosa.
Dal territorio al palato, il passo è stato breve, poiché la forma e il colore della mimosa ispirarono, nel secolo scorso, un eclettico pasticcere rietino, Adelmo Renzi, che la presentò ufficialmente a San Remo nel 1962 in occasione di un concorso dolciario e in omaggio alla città dei fiori. Di certo, il Renzi, meglio non poteva fare, perché la delicatezza e la fragranza di questo dolce a base di crema pasticcera e Pan di Spagna, la cui ricetta originale rimane però segreta, declinano alla grande la leggerezza e il colore del fiore di mimosa. Quale miglior dolce, allora, per festeggiare l’8 marzo e tutte le donne ?
Crediti fotografici: Archivio Agenzia Regionale in Liguria #lamialiguria
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