Liguria, viaggio tra i mille sapori in festa
Semplice e leggera, espressione genuina della vita marinara e contadina, la cucina della Liguria vanta un paniere ricchissimo di sapori, dal pesce fresco agli ortaggi ai prodotti fragranti di forno.
Non c’è comune, non c’è cittadina che non abbiano le proprie specialità o una ricetta da scoprire visitando cantine, frantoi, ristoranti e agriturismi che propongono squisitezze, come il cappon magro, la panissa di ceci, la cima alla genovese, i ravioli di borragine, la torta verde, le trofie al pesto.
I Presidi Slow Food
Non tutti sanno che in questa regione stretta stretta, con quella curiosa forma arquata, ci sono ben 16 i Presidi Slow Food: Cipolla Belendina di Andora, Acqua di fiori di arancio amaro, Aglio di Vessalico, Albicocca di Valleggia, Asparago violetto di Albenga, Carciofo di Perinaldo, Castagna essiccata nei tecci di Calizzano e Murialdo, Chinotto di Savona, Pesca artigianale del Golfo di Noli, Fagioli di Badalucco, Conio e Pigna, Gallo nero della Val di Vara, Razza bovina cabannina, Sciroppo di rose, Tome di pecora brigasca, Tonnarella di Camogli, Sciacchetrà delle Cinque Terre.
Olio, basilico, focaccia & co.
Su tutto questo bendiddio trionfa l’olio extravergine d’oliva dop, il grande regista della cucina ligure. La sua forza e il suo aroma rendono unica e fragrante la focaccia genovese, ottima compagna di colazioni, merende e aperitivi.
E vogliamo parlare della focaccia col formaggio di Recco? Irresistibile appena sfornata, ha ottenuto nel 2013 l’importante marchio Igp e come ogni anno, la cittadina del Levante gli dedicherà, il 24 maggio, una festa profumatissima.
E poi c’è il basilico dop con il suo profumo persistente e inconfondibile, ingrediente principe del celebre pesto, candidato ad entrate nel Patrimonio Unesco Culturale Immateriale dell’Umanità. Da non perdere, quindi, il Campionato Mondiale del Pesto al Mortaio, la cui finale si disputerà a Genova il prossimo 28 marzo, nella cornice splendida di Palazzo Ducale.
In dialetto si chiamano pan do ma, pane del mare, sono le acciughe sotto sale del Mar Ligure Igp, specialità che nei secoli ha unito Liguria e Piemonte attraverso le vie del sale battute dai cosiddetti anciuè, gli acciugai. A questa tipicità, il borgo di Laigueglia (Savona) dedica ogni anno una sagra chiamata il Salto dell’Acciuga, prossima edizione, 10 e 11 ottobre.
Una viticoltura eroica
La viticoltura ligure è indissolubilmente legata all’immagine dei vigneti delle Cinque Terre, terrazzette letteralmente strappate alla montagna, grazie al secolare impegno e alla caparbietà di chi abita questi luoghi, tanto che si parla di viticoltura eroica.
Uno sforzo ricompensato dallo Sciacchetrà, un nettare passito color dell’oro, inconfondibile nel sapore e nei riflessi color dell’ambra; una doc dal 1973, ma conosciuta già dal medioevo.
Da sempre, la coltivazione della vite in Liguria, si misura con due elementi opposti: un clima marittimo eccezionalmente favorevole all’ agricoltura e un territorio accidentato avaro di terre da arare. Quest’ultima condizione non impedisce però di portare in tavola ben 8 doc: Ormeasco di Pornassio, Rossese di Dolceacqua, Riviera Ligure di Ponente, Val Polcevera, Golfo del Tigullio-Portofino, Colline di Levanto, Cinque Terre, Colli di Luni. E 4 Igp: Liguria di Levante, Colline del Genovesato, Colline Savonesi, Terrazze dell’Imperiese.
Ecco quindi un buon motivo per non perdere una rassegna di grande interesse, come Oliveti e Vigneti Aperti, da venerdì 8 a domenica 10 maggio 2020, dedicata alla valorizzazione dell’olio extravergine di oliva D.O.P Riviera Ligure e delle Produzioni Vitivinicole regionali. Per l’occasione, i produttori apriranno le “porte” di oliveti, frantoi, vigne e cantine a tutti coloro che vorranno scoprire una Liguria inedita e conoscere da vicino il suo straordinario patrimonio olivicolo e vitivinicolo.
La cucina bianca
Un altro capitolo importante è quello della cosiddetta cucina bianca, figlia delle montagne dell’estremo ponente, dove da secoli si praticano la pastorizia e la transumanza, le cui materie prime sono latte, formaggi, cereali, legumi e ortaggi bianchi. Una cultura gastronomica capace di esprimere punte di eccellenza e originalità, oltre a specialità e piatti significativi, ai quali, ogni anno, nella seconda metà di agosto, il paesino di Mendatica (Imperia) dedica un intero weekend.
Le birre artigianali
Versatili e saporite, le birre artigianali sono sempre più apprezzate e in Liguria stanno vivendo un momento di rinascita grazie ai microbirrifici e a un’associazione che li tutela e promuove. La capostipite è la Fabbrica Birra di Busalla (birrabusalla.it), famosa per la birra alla castagna e quella alle rose della Valle Scrivia.
Food&Green Village
E’ un grande evento dedicato al turismo e all’agroalimentare, una sorta di villaggio globale, in cui verranno trattati temi attuali e fortemente interconnessi, come il cambiamento climatico, l’economia circolare, le micro produzioni, il foodtourism e l’agroalimentare. Lanciato nel 2019, il format vedrà, dal 22 al 24 maggio, all’Arena Albaro Village di Genova, l’allestimento di un Village tutto nuovo, ancor più grande di quello dell’edizione precedente.
Crediti fotografici: Archivio La mia Liguria
Info utili: La mia Liguria #lamialiguria
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