Lisbona, andar per azulejos
A Lisbona, bastano pochi giorni per immergersi e assaporare a pieno l’atmosfera dei suoi tanti quartieri, che vi accolgono con grandi e piccole meraviglie; dettagli assolutamente fuori dal comune, che ne fanno una città davvero speciale.
Tra questi, ci sono sicuramente gli azulejos, tipico ornamento dell’architettura portoghese e spagnola, che altro non sono che piastrelle di ceramica non molto spessa, con una superficie smaltata e decorata.
DA DOVE PROVENGONO
Il termine che definisce le ceramiche portoghesi deriva dalla parola araba az-zulaiŷ, che vuol dire pietra lucidata.
Tradizionalmente, l’azulejo ha forma quadrata e misura circa 12 cm per lato, anche se in molte decorazioni ha forme differenti.
Gli azulejos nacquero in Portogallo attorno al XV secolo per opera dei vasai, che li ritagliavano in quadrati, che venivano poi dipinti a colori vivaci e brillanti, come il blu cobalto, il verde, il rosso e il bianco.
Le piastrelle originali del XVIII secolo sono state conservate e si possono ammirare in alcune stanze dell’Heritage Avenida Liberdade e nel patio nobile, e nelle aree pubbliche interne del Solar do Castelo.
Diversi artisti hanno utilizzato, nelle loro opere, questi meravigliosi ornamenti fino ai primi anni del XX secolo, quando caddero in disuso, perché la mentalità nazionalista della dittatura militare li considerava troppo frivoli per lo spirito del tempo.
Solo a partire dalla seconda metà del XX secolo, si torno’ a utilizzare l’azulejo per la realizzazione di opere d’arte o per abbellire le architetture: ne sono un esempio il mosaico di Avenida Infante Santo o la spettacolare metropolitana di Lisbona.
Qui, è possibile ammirarne alcuni alla fermata della stazione a Cais do Sodré, dove è raffigurato anche il Bianconiglio della fiaba “Alice nel Paese delle Meraviglie” o alla fermata di Baixa/Chiado, firmate dal famoso pittore Ângelo de Souza e dall’architetto Alvaro Siza Vieira.
IL MUSEO NACIONAL DO AZULEJOS
L’azulejo è ritenuto così importante nel mondo dell’arte e della cultura portoghesi, che a Lisbona è stato creato il Museo Nacional Do Azulejos all’interno dell’ex convento Madre de Deus, con l’obiettivo di conservarne e studiarne le strepitose collezioni, tramandando ai giovani l’amore per questa particolare e antica tradizione.
Esempi molto interessanti sono anche la Igreja de Santo Antonio e il Monastero di São Vicente de Fora, palazzo decorato con azulejos che rappresentano le più belle fiabe dello scrittore francese Jean de La Fontaine.
LE FACCIATE PIU’ BELLE
Tra le dieci facciate più belle di Lisbona decorate con gli azulejos sono sicuramente da non perdere: Campo de Santa Clara, 124-125-126, Largo Rafael Bordalo Pinheiro, Fábrica Viúva Lamego, Fábrica Viúva Lamego, Rua do Sacramento à Lapa 24, Rua de São Domingos à Lapa 43-45, Rua do Possolo 76, Rua das Cruzes da Sé 13-15, Rua do Milagre de Santo António 14 e Rua das Janelas Verdes 70-78.
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