Livorno blu e inaspettata, cosa fare, cosa vedere

Livorno, tramonto dalla Terrazza Mascagni credits Andrea Dani
Un po’ defilata rispetto ai grandi circuiti turistici della regione, Livorno rappresenta un porto sicuro, il buen retiro per chi vuol godersi in tutta tranquillità una Toscana alternativa, blu e inaspettata.
Considerata la più moderna tra i capoluoghi regionali, Livorno ha come cartolina l’elegante e grandioso affaccio sul mare, che si chiama Terrazza Mascagni, con il caratteristico pavimento a scacchi bianchi e neri.
E non si poteva trovare miglior biglietto da visita, per sottolinearne il carattere aperto e accogliente che, nei secoli, ne ha caratterizzato profondamente la storia e il profilo.
LIVORNO CITTA’ DELLE NAZIONI

Livorno, l’imponente Fortezza Vecchia credits Andrea Dani
Concepita dai Medici nel XVI secolo come porto principale del Granducato e cresciuta attorno a un centro storico pentagonale, mosso da bastioni, fortezze e canali, Livorno si è sviluppata sull’acqua, occupando degli isolotti a ridosso della Fortezza Vecchia che, nel tempo, le hanno regalato l’aspetto suggestivo di una piccola Venezia e l’appellativo di Venezia Nuova.
Ma è nella fase della Controriforma, grazie alle Leggi Livornine di fine Cinquecento, promulgare per aumentare la popolazione, che la città assume il carattere di luogo senza barriere ideologiche o religiose, riconoscendo privilegi e immunità a tutti coloro che fossero perseguitati per motivi politici o religiosi, soprattutto gli ebrei in fuga dalla Spagna.
E’ per questo motivo che Livorno è una città priva di ghetto, con una delle più belle sinagoghe d’Europa, rasa al suolo dai bombardamenti del 1943 e interamente ricostruita nel 1962.
Ma nel tempo, Livorno è diventata Città delle Nazioni a tutti gli effetti, per le numerose comunità straniere che qui vivevano e prosperavano in pace. Non solo ebrei, ma anche musulmani, valdesi, greci, armeni, francesi, olandesi, inglesi, russi e portoghesi. Insomma, un melting pot a tutti gli effetti, testimonianza di una cultura dell’accoglienza e della condivisione.
E poi, complici la storia, la cultura e gli sport del mare, il clima soleggiato, le tradizioni gastronomiche, nacquero proprio qui, nell’Ottocento, i primi stabilimenti balneari d’Europa, insieme ai quali nacque anche l’idea stessa della vacanza-villeggiatura marina.
QUATTRO PASSI NEL CENTRO STORICO

Livorno, gara di remi di fronte alla Terrazza Mascagni credits Andrea Dani
Altro simbolo della città, oltre alla menzionata Terrazza Mascagni, è il monumento dei quattro Mori, vicino al porto, sorvegliato dalla Fortezza Vecchia con l’imponente Mastio di Matilde, collegata per vie d’acqua alla Fortezza Nuova, fulcro del centro cittadino.
Sempre in centro, si possono ammirare il Duomo dedicato a San Francesco, la cui facciata è stata completamente ricostruita dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale; Piazza delle Repubblica, detta il Voltone, e Piazza Grande.
Livorno ha dato i natali a Pietro Mascagni, Giovanni Fattori, Amedeo Modigliani e Giorgio Caproni , artisti di grande levatura che hanno lasciato un segno, come nella bellissima Villa Mimbelli, che ospita il Museo Civico Giovanni Fattori, dove si possono ammirare opere dei pittori toscani dell’Ottocento e del primo Novecento; o il Museo Mascagnano, dedicato alla musica e ospitato nello storico Teatro Goldoni.

Livorno, uno scorcio romantico del centro storico credits Andrea Dani/Fondazione LEM
I tesori del mare si possono invece scoprire al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Villa Henderson, che combina antichi reperti a un modernissimo percorso didattico, e all’Acquario di Livorno.
La scoperta della città può dirsi infine compiuta con una visita al Museo ebraico Yeshivà Marini, per passare poi a quello di Santa Giulia, ospitato dalla Chiesa degli Armeni. e con una passeggiata tra i villini liberty ed eclettici del quartiere Ardenza, alle spalle del lungomare.
I FOSSI DELLA VENEZIA, LE VENE DELLA CITTA’

Livorno, il centro storico coi suoi canali credits Francesco Luongo/Fondazione LEM
Progettati per facilitare il trasporto delle merci dal porto, questi canali chiamati fossi, fornivano un accesso diretto dal mare ai locali di stoccaggio, le cosiddette cantine, presso ogni palazzo mercantile.
Ciascuna di queste cantine era a sua volta collegata al piano stradale attraverso banchine e rampe lastricate in pietra, conosciute come scalandroni, dai quali partono oggi piacevoli escursioni in battello lungo gli antichi canali medicei.
La Venezia da’ anche il nome alla più importante kermesse culturale della città: Effetto Venezia, giunta alla 40ma edizione, che quest’anno sarà dedicata alle espressioni artistiche femminili, con titolo Quello che le donne dicono.
IL MERCATO DELLE VETTOVAGLIE, TEMPIO DEL GUSTO

Livorno, interni del Mercato delle Vettovaglie credits Mercato delle Vettovaglie
E’ un gioiello architettonico il Mercato delle Vettovaglie, sorto a fine Ottocento e ancora oggi uno dei più grandi e bei mercati coperti d’Europa.
Un po’ liberty un po’ neoclassica, la sua struttura è stata realizzata con i materiali più moderni dell’epoca: ferro, vetro e ghisa, sul modello delle parigine Les Halles.
Oltre all’estetica, il Mercato delle Vettovaglie soddisfa anche le esigenze del palato, perché è una vera e propria kermesse del gusto; si spazia dai banchi in marmo del Salone del Pesce (siamo nel regno del prelibatissimo Cacciucco alla Livornese) a quelli di frutta e verdura, passando per pane, schiacciata e roschette appena sfornate, ciambelline salate e secche, lascito della tradizione ebraica.
Ma il re incontrastato dello street food livornese è il 5e5, la celebre torta di ceci, gustata in un sandwich di schiacciata. Dove provarlo? Basta seguire, tra i vicoli del centro, le numerose insegne Pizza e Torta, uno dei modi migliori per entrare nel mood più verace della città.
BLU LIVORNO, PRIMA BIENNALE DEL MARE E DELL’ACQUA

La Nave Amerigo Vespucci che farà tappa a Livorno durante il suo Tour Mediterraneo
Promossa dal Comune e da diverse realtà cittadine, la rassegna nazionale e internazionale Blu Livorno-Biennale del Mare e dell’Acqua aprirà i battenti da mercoledì 14 a sabato 17 maggio prossimi, con l’intento di cogliere le sfide e le opportunità riguardanti le aree costiere.
Obiettivo, capire come affrontare le criticità emergenti nelle zone costiere e rendere più sostenibile il rapporto uomo-mare-acqua che, in questa prima edizione, avrà come sottotitolo La sottile linea blu.
All’evento parteciperanno rappresentanti delle istituzioni, di università, enti di ricerca, organizzazioni internazionali. Il tutto si svolgerà sul mare, in luoghi iconici come l’Accademia Navale, centri di ricerca come lo Scoglio della Regina, in spazi espositivi come l’Acquario di Livorno e gli Hangar Creativi, e vedrà la storica e bellissima Terrazza Mascagni trasformarsi in un Villaggio del Mare.
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