Lucca, autunno nel segno dell’arte contemporanea
Dalle opere visionarie di Dalì alla pittura metafisica di De Chirico, assaporando il grande fermento che ha attraversato l’arte italiana dagli anni Sessanta agli Ottanta, per arrivare ad ammirare le pennellate dense di colore dell’artista cubano Ramón Cotarelo Crego.
Tutto questo ci propone la città di Lucca in un autunno denso di appuntamenti culturali che la rendono ancora più attraente, complici i colori e il tepore del sole ottobrino.
Ma vediamoli insieme.
La realtà svelata. Il Surrealismo e la metafisica del sogno
Un percorso in 56 opere su carta, tra incisioni e litografie a colori, per indagare uno dei più grandi movimenti artistici d’avanguardia del Novecento: il Surrealismo, con un’incursione nel mondo della Metafisica di De Chirico.
Attraverso le opere di alcuni tra i più grandi artisti, da Magritte a Dalí, da Miró a Masson, da Matta a Man Ray, l’esposizione vuole sottolineare quanto, nelle proposte visive surrealiste, le componenti dell’alterazione mentale e dell’istinto primordiale connesso all’inconscio più profondo siano combinate con il desiderio di liberare l’uomo da preconcetti e convenzioni, per riportarlo a desiderare l’essenza del reale.
Un’analisi dell’inconscio e dell’interpretazione dei sogni che emerge chiaramente in queste opere, mettendo in comunicazione il mondo interiore a quello esterno.
La mostra è allestita al Lu.C.C.A e sarà visitabile fino al 24 gennaio, con un biglietto a partire da 10,00 Euro.
L’avventura dell’arte nuova, anni 60-80
La Fondazione Ragghianti propone due mostre dedicate al periodo di grande fermento nell’arte italiana degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta del Novecento, riscoprendo il talento degli artisti Cioni Carpi e Gianni Melotti, accomunati da opere multiformi realizzate con diversi materiali, che ben identificano la corrente di sperimentazione di quegli anni.
L’intento del curatore della mostra di Melotti, Paolo Emilio Antognoli, è anche quello di sottolineare il fermento culturale che animava Firenze negli anni Settanta, un ambiente per nulla provinciale né chiuso al contemporaneo.
Il vento del ‘68 era soffiato anche sul capoluogo toscano, che seppe coglierne le novità, alimentando lo sviluppo di una comunità di artisti d’avanguardia, allo scopo di creare interazione tra le diverse forme d’arte, architettura, design, editoria, video, fotografia. Appuntamento quindi al Complesso monumentale di San Micheletto fino al 6 gennaio. Ingresso 3,00 Euro.
Cubanìa. Canto all’identità
Dopo la personale a Viareggio nell’estate 2019, questa mostra, inaugurata lo scorso 16 ottobre al Palazzo delle Esposizioni, ospita opere inedite e piene di colore realizzate dall’artista cubano Ramón Cotarelo Crego tra il 2018 e il 2020, di cui alcune dedicate espressamente a Lucca.
Nato a Cuba nel 1951 e residente a Viareggio, Cotarelo Crego è anche architetto e ha svolto diversi studi di specializzazione sul restauro dei monumenti e centri storici in Italia. Ha inoltre dedicato tanti anni alla ricerca, divulgazione e recupero del patrimonio architettonico.
Docente, conferenziere e professore invitato da diverse istituzioni in numerosi Paesi, è consulente UNESCO in Africa e America Latina e ha fatto incursioni nell’arte della ceramica, pur rimanendo sempre legato al disegno.
La mostra è aperta fino al 20 novembre 2020, ingresso libero.
Info: Turismo Lucca
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