Merano (Bz)/ Nei Giardini di Sissi
Davvero spettacolari, i Giardini di Castel Trauttmansdorff, a Merano, una delle mete più gettonate dell’Alto Adige, tanto da valere da soli il viaggio. Inaugurati nel 2001 su un’area di circa 12 ettari comprendono più di ottanta ambienti botanici, con piante che provengono da ogni angolo della terra.
Adagiati su un anfiteatro terrazzato, con un dislivello di oltre cento metri, i Giardini ospitano il laghetto delle ninfee, i boschi del mondo con rare piante esotiche, la Valle delle Felci con la Wollemia nobilis, una delle piante più antiche della terra presente già 65 milioni di anni fa, un ulivo di 700 anni e naturalmente, un’ampia collezione di piante tipiche dell’Alto Adige.
Per ammirarli nel loro insieme, vale la pena risalire alla piattaforma sospesa e protesa verso il paesaggio, progettata dall’architetto bolzanino Matteo Thun.
In ogni loro angolo, questi Giardini sprigionano magia; vi si scoprono i colori delle stagioni, i suoni del legno, i profumi della natura. Buona parte dei percorsi sono privi di barriere architettoniche, adatti quindi ai passeggini dei bebè e alle carrozzine delle persone diversamente abili.
Dalla primavera all’autunno, i Giardini di Castel Trauttmansdorff ospitano una fitta serie di iniziative culturali: mostre, concerti, rassegne di cori, visite guidate, percorsi per i bambini e un’irresistibile Colazione da Sissi, servita nella storica terrazza amata dall’imperatrice austriaca, che a Merano era solita trascorrere periodi di villeggiatura.
Grazie alla posizione geografica, questi Giardini, come del resto tutta Merano, godono di un clima particolarmente dolce, come ricordano anche i depliants e le locandine turistici: 300 giorni di sole l’anno e una concordanza armoniosa tra l’effervescenza dell’aria di montagna e quella spiccatamente mediterranea della città .
Castel Trauttmanndorf si annida in una zona residenziale molto piacevole, immersa nel verde della campagna, dove non mancano antichi masi, dimore storiche e qualche albergo.
Dal 15 marzo del 2003, il maniero ospita il Touriseum, il Museo Provinciale del Turismo, esposizione articolata in 20 sale, che racconta con un pizzico d’ironia la storia della rivoluzione economica, culturale e di costume portata dal turismo.
Oltre a manifesti, valige e abiti dei viaggiatori dell’Ottocento, si possono ammirare vecchi modelli di autovetture e veicoli a due ruote; bellissime scenografie e figure lignee a grandezza naturale; un enorme quanto singolare flipper di legno, realizzato dagli intagliatori gardenesi, che porta a scoprire le caratteristiche e le curiosità dell’Alto Adige, insieme ai suoi personaggi più famosi.
Come arrivare/In auto: Seguire l’A22 fino a Bolzano sud, quindi proseguire per la superstrada (MEBO). Merano si può anche raggiungere in treno, per informazioni www.trenitalia.com. Gli aeroporti più vicini sono: Bolzano, Verona e Bergamo.
Frequenti e regolari linee di bus collegano Merano con Bolzano e altre località del Burgraviato
Quando andare/ Tutto l’anno, le stagioni migliori sono la primavera e l’autunno.
Indirizzi utili Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Merano, Corso Libertà 45, www.merano.eu info@merano.eu.
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