Modena / A Casa di Luciano Pavarotti
Buon Anno care amiche e amici. Per Mondi Nostri non c’è miglior modo di iniziare questo 2018 parlandovi di un luogo che riassume la carriera artistica e la vita privata di un grande, grandissimo italiano: Luciano Pavarotti.
E non importa se le manifestazioni per il decennale della morte si sono appena concluse. Per noi, Big Luciano, come molti affettuosamente lo chiamavano, è e rimane una presenza viva, che come tale vogliamo mantenere visitando la sua Casa nella prima campagna modenese.
Una Casa Museo dalle vesti di casale, con muri pastello e persiane verdi, all’ interno della tenuta dove il Maestro coltivava la sua grande passione per i cavalli, con tanto di scuderie e scuola di equitazione. E dove, per 11 anni consecutivi, si è tenuta una prestigiosa competizione internazionale di salto a ostacoli.
Gli interni sono lo specchio fedele della sua personalità, colorati, ariosi, densi di energia, voluti e progettati da lui in ogni minimo dettaglio, chiamando a realizzarli i migliori artigiani italiani.
Non vi nascondiamo che l’emozione non è poca quando si entra e si inizia a visitarli sulle note di quel “Voglio vivere così col sole in fronte….” che il Maestro interpretava in modo unico.
Come dicevamo, ogni stanza, ogni angolo riflettono il suo estro, la sua personalità, il suo amore per l’arte, la musica, il canto, la convivialità. Qui sono custoditi gli oggetti di cui amava circondarsi, le fotografie, le corrispondenze con grandi artisti e capi di stato, gli articoli di giornali, i filmati dei concerti, le varie edizioni del Pavarotti & Friends; le cose di uso quotidiano e tutto quanto faceva parte delle sue giornate, una volta smessi i panni di artista.
Ecco allora il bellissimo pianoforte a coda, un po’ il cuore della casa, sul quale preparava concerti e opere, e sul quale dava lezioni agli studenti gratuitamente, perché sosteneva fosse giusto restituire ciò che lui stesso aveva ricevuto in gioventù.
Gli abiti di scena più famosi; le fotografie e i video che ne riassumono la carriera artistica; il cavalletto e i colori con cui amava dipingere, spesso in compagnia della figlioletta Alice; le camicione a fiori che sembrano uscite dai quadri di Gauguin; i tanti cappelli, le inseparabili sciarpe.
E poi, la cucina, gialla anche questa come buona parte dei muri della casa, dove ogni elettrodomestico era doppio , perché quando Big Luciano si metteva ai fornelli, faceva sul serio. L’amore per il buon cibo, i grandi pranzi e cene con gli amici erano un tratto fondamentale del suo stile di vita.
Accanto alla sezione che raccoglie gli oltre 5000 premi e riconoscimenti ricevuti in tutta la sua sfolgorante carriera, ce n’è anche una, singolare, che raccoglie tutto quanto i fans gli mandavano da ogni angolo del pianeta: oggetti, ritratti pop, sculture, persino burattini che lo rappresentavano.
Insomma, una casa che riflette un Pavarotti a tutto tondo, un uomo vitale, eclettico, generoso, che sapeva comunicare con ogni genere di persona. Uno dei più grandi e celebrati tenori di tutti i tempi, che fino all’ ultimo ha saputo dare testimonianza del suo grande amore per la musica, l’arte, la vita.
Info: La Casa Museo Pavarotti si trova in Stradello Nava 6, alle porte di Modena. Il percorso di visita inizia con l’accoglienza da parte del personale della Fondazione Luciano Pavarotti e prosegue attraverso le stanze distribuite su tre piani con l’ausilio di audio guide. La Casa è aperta a visite individuali (senza prenotazioni) e di gruppi (con prenotazione) tutti i giorni dalle 10 alle 18 ed è parte integrante del circuito turistico Discover Ferrari & Pavarotti Land, che rende omaggio a due grandi figli di questa terra.
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