Modena e Maranello / A Casa delle Rosse
Festa grande in casa Ferrari, per i 70 anni delle Rosse più famose del mondo, protagoniste del maggior numero di successi nella storia della Formula 1.
Un evento pensato e voluto giustamente in pompa magna, al quale vogliamo dare un piccolo contributo anche noi, portandovi a visitare i due musei dedicati al mito Enzo Ferrari e alle sue straordinarie creature.
Il primo si trova a Modena, in via Paolo Ferrari 85, oltre i Giardini Ducali e l’Orto Botanico. Il secondo, a Maranello, sede della produzione, dove il 12 marzo 1947, il rombo della prima 125 S, ruppe il silenzio della Bassa Padana.
Ma iniziamo dal primo, che si staglia nello skyline modenese con la sua inconfondibile forma a cofano giallo. Il MEF, Museo Enzo Ferrari, racconta la storia del fondatore e consente di ammirare alcune tra le auto più belle e vincenti di sempre. Il tutto si articola in due costruzioni tra loro diametralmente opposte: un lungo e sobrio edificio di mattoni rossi, dove il 18 febbraio del 1898, nacque Enzo Ferrari, figlio di Alfredo, che in questo stabile aveva l’ officina meccanica.
E a lato, una costruzione modernissima in vetro e metallo, progettata da Jan Kaplicky, che raffigura il cofano di una vettura sportiva di colore giallo, come quello del logo del Cavallino Rampante.
Una volta entrati, non si può fare a meno di assistere a due coinvolgenti filmati, che raccontano la storia di Enzo Ferrari, i suoi rapporti con i piloti, i tecnici, le figure della sua scuderia e i personaggi dell’ epoca. Da un paio d’anni circa, il Museo comprende la suggestiva esposizione Red Carpet, con i modelli usati in film celebri, come la 375 America utilizzata da Sofia Loren ne “Il ragazzo sul delfino” o la 308 GTS di Magnum P.I.
Il Museo Ferrari di Maranello vede un flusso continuo di visitatori che, solo lo scorso anno, sono stati più 300 mila da tutti i continenti. Qui, anche chi non è patito di Formula 1, rimane inevitabilmente affascinato e contagiato.
Le ampie sale, gli ambienti ariosi raccontano davvero tanto del genio e della passione di un uomo, delle intuizioni e della grande professionalità di un’ azienda, che è sinonimo di eccellenza nel mondo.
Oltre ad assistere a diversi filmati, si possono vedere da vicino i modelli più celebri, costosi e prestigiosi; ci si può accomodare su una Rossa fiammante per una foto ricordo personalizzata o provare un simulatore di Formula 1, che regala l’ ebbrezza di guidare una monoposto sui circuiti più famosi del mondo, da Monza a Barcellona, da Nurburgring a Silverstone.
Prima di salire a bordo, si riceve un briefing da parte di un tecnico o di un pilota, che spiega come usare il cambio (nella F 1, le leve sono dietro il volante) e quali marce impiegare nei punti più importanti del circuito. Il simulatore è in grado di far percepire il fondo stradale, reagisce quando si sale sui cordoli e ha una sensibilità straordinaria all ’accelerazione e alla frenata. E’ indescrivibile il brivido della velocità su un mezzo così sofisticato !
A bordo di una comoda navetta, anche questa rossa, è inoltre possibile fare un tour panoramico all’ interno della pista di Fiorano e, lungo viale Enzo Ferrari, direttamente in Fabbrica. Durante il tragitto, una guida del Museo illustra in italiano e in inglese le caratteristiche del circuito, dove, nel 1972, si sono svolti i test delle vetture da competizione e stradali, e della Cittadella Ferrari, cuore degli stabilimenti dove vengono prodotte le vetture del Cavallino. L’ennesimo colpo d’occhio viene, oltre che alle Rosse, anche dalle architetture che portano la firma di maestri, come Renzo Piano, Massimiliano Fuksas, Jean Nouvelle, Marco Visconti e Luigi Sturchio.
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