Molise meta top 2020, lo dice il New York Times!

Scritto da Redazione | gennaio 17, 2020 0

“Mai sentito parlare di Molise? Non essere imbarazzato. Perfino molti italiani non sono stati in questa regione dell’Italia centro-meridionale. Ma quelli che compiono il viaggio hanno scoperto una delle zone più spettacolari del paese…”

Così il New York Times, niente di meno che il New York Times, inserisce il Molise al 37° posto dei 52 luoghi top da visitare nel 2020, invitando i turisti di tutto il mondo ad esplorare il suo territorio ricco di boschi e biodiversità, di borghi arrampicati sulle rocce, di storia e aree archeologiche sannite, di tradizioni autentiche come quella della Transumanza (da poco riconosciuta come Patrimonio Culturale UNESCO) o della ‘Ndocciata di Agnone”. E poi, il mare di Termoli; le vette appenniniche innevate; il treno storico che viaggia sulle rotaie della cosiddetta Transiberiana d’Italia.

Un territorio di grandi meraviglie, dunque, tutte a distanze comode una dall’altra, di cui vi offriamo una veloce carrellata.

Castel del Giudice, il borgo rinato

Castel del Giudice, Molise

Il viaggio può cominciare dal borgo simbolo della riscossa del Molise e delle aree interne d’Italia: Castel del Giudice (IS), al confine con l’Abruzzo. Dalle case e stalle abbandonate è nato l’albergo diffuso Borgotufi, con le tipiche casette in pietra e legno, in cui si può soggiornare tra tendine ricamate e camini accesi, un ristorante, “Il Tartufo Bianco”, specializzato in piatti a base di tartufo,  e un centro benessere.

Un luogo in cui la sostenibilità è di casa, il suo incantevole paesaggio appenninico vede i filari delle mele biologiche Melise, le coltivazioni di luppolo e orzo per produrre la birra agricola Maltolento, le arnie colorate dell’Apiario di Comunità, che integra l’apicoltura e l’agricoltura a tutela dell’ambiente.

Capracotta, il tetto del Molise

Capracotta, Molise

A pochi chilometri c’è Capracotta, paesino a 1.421 metri sul livello del mare, noto per le piste di sci di fondo di Prato Gentile, per le nevicate da record (nel 2015 caddero 251 cm di neve in 24 ore), per le escursioni in montagna tra le foreste e il Giardino della Flora Appenninica. Merita una tappa anche Pescopennataro con il Bosco degli Abeti Soprani e il Museo della Pietra.

Agnone, città delle campane e del Caciocavallo

Molise

Poco distante c’è Agnone, cittadina dalla grande storia e tradizione artigianale, con il centro storico ricco di chiese che custodiscono preziose opere d’arte e palazzi antichi, il Museo della Campana della Pontificia Fonderia Marinelli, di origine millenaria, il Museo del Rame, i tour gastronomici per assaporare il tipico Caciocavallo di Agnone, i confetti e le ostie ripiene di miele e noci, e il Museo di Arte Casearia e della Transumanza del Caseificio Di Nucci.

 Pietrabbondante e il mondo dei Sanniti

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Continuando la scoperta dell’Alto Molise, ecco l’ennesima meraviglie: Pietrabbondante, paesino che nasce sulle “morge” (le tipiche rocce) e domina un paesaggio che spazia su gran parte della regione fino ai confini con l’Abruzzo. Qui, oltre a divertirsi a scoprire le tante panchine artistiche disseminate tra gli scorci del paese, è d’obbligo una visita all’area archeologica, con il santuario sannita. È  considerata tra le più preziose della storia antica. Ci si può accomodare sui sedili in pietra del teatro del I secolo a. C. (in estate luogo di spettacoli teatrali), ammirare i templi e la domus publica, passeggiare tra i resti di edifici che rievocano la vita di un popolo glorioso.

La Riserva della Biosfera UNESCO Alto Molise

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Gli amanti della natura devono sapere che il Molise è tra le regioni con la più alta biodiversità d’Italia e custodisce la preziosa Riserva della Biosfera Mab UNESCO Alto Molise. Scoprire i sentieri del bosco di Collemeluccio e fermarsi a fare pic nic su un prato è davvero molto piacevole, sopratutto se si viaggia con dei bambini. Nella foresta protetta di Montedimezzo c’è inoltre il Centro Faunistico, per conoscere alcuni esemplari della fauna selvatica che abitano questa terra meravigliosa, come daini, tassi, caprioli, cinghiali e anche l’orso bruno marsicano.

Isernia e la Preistoria

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Infine Isernia, il cui centro storico è un dedalo di affascinanti stradine che conducono alla Fontana Fraterna e all’imponente Cattedrale di San Pietro. La città è famosa per il Museo del Paleolitico, uno dei principali siti archeologici della Preistoria. Da non perdere, anche una visita guidata nella Isernia sotterranea, con il criptoportico romano.

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