Mugello (Toscana), nelle terre dei Medici
Una terra appenninica per niente scontata, il Mugello, acquattata sul versante nord orientale della Toscana, dai crinali ricoperti da boschi di faggio, quercia e castagno, mossa a valle da colline dolci e da un incredibile mosaico di colori.
Grande natura sì, ma anche importanti vie di comunicazione, le cosiddette transappenniniche che, fin dal medioevo, ne fecero una specie di ponte tra la pianura fiorentina e quella bolognese, contribuendo non poco alle fortune di una delle famiglie più potenti e intraprendenti del rinascimento italiano, i Medici, la cui saga, trasmessa di recente sul piccolo schermo, ci ha affascinato non poco.
Proprio qui, la famiglia e in particolare Lorenzo il Magnifico, ha lasciato i segni di un potere che sapeva coniugare l’espansione economica all’espressione artistica più innovativa, regalandoci luoghi di rara bellezza, concentrati nell’area compresa tra San Piero a Sieve, Barberino e Scarperia.
La visita al Mugello dei Medici, che qui tratteggiamo velocemente, non può che iniziare dal Castello del Trebbio, a San Piero a Sieve, un edificio poderoso, svettante su un colle ricoperto di cipressi, a dominio di un’intera vallata. Così bello e scenografico, che l’Unesco non ha esitato a dichiararlo Patrimonio dell’Umanità. La sua torre merlata poggia su una curiosa base a scarpa e da’ slancio al massiccio corpo quadrangolare. Sul lato ovest, fa invece capolino un silenzioso giardino all’italiana, mentre a sud, le ampie terrazzature ad orto offrono un fresco pergolato, prezioso rifugio nei giorni di afa.
Da qui, proseguendo per Barberino del Mugello, troviamo la Villa di Cafaggiolo, altro esempio grandioso di architettura rinascimentale (attualmente in restauro), una delle delizie preferite da Lorenzo il Magnifico, che qui si dedicava a ozi come la caccia, le feste e la nobile arte della poesia.
Nelle vicinanze, c’è il Convento di Bosco ai Frati, riedificato su disegno di Michelozzo per volontà di Cosimo de’ Medici, che conserva uno splendido crocifisso ligneo attribuito a Donatello.
Nel cuore di Scarperia, invece, altra “terra nuova” fondata da Firenze nel 1306 nonché uno dei Borghi più belli d’Italia, spunta il Palazzo dei Vicari, un tempo cuore pulsante della vita politica, dove è stato allestito il Museo dei Ferri Taglienti, una rinomata produzione artigianale che affonda le radici nel lontano medioevo. Completa il tour la vicina Fortezza Medicea di San Martino con le sue mura possenti che occupano un intero colle. Considerata una delle più estese fortificazioni italiane di tutti i tempi, fu voluta fortemente da Cosimo I non solo a difesa dei possedimenti di famiglia e dello stato fiorentino, ma anche per soddisfare le pressanti richieste delle popolazioni locali stanche dei continui saccheggi da parte di eserciti e bande armate provenienti dal nord.
L’itinerario mediceo non esaurisce certo i mille volti del Mugello, che potete scoprire anche guardando questo bellissimo video, che vi preparerà al viaggio.