Muggia (Trieste), bentornato Carnevale !
Muggia, profondo sud friulano, una cittadina con poco più di 13 mila abitanti, affacciata sul golfo di Trieste, con alle spalle una quinta scenografica di colline. Un posto davvero delizioso, dall’ anima un po’ triestina, un po’ istriana e anche un po’ veneziana che, tutti gli anni, offre a cittadini e turisti lo spettacolo di un Carnevale unico e coloratissimo, le cui origini risalgono al 1420, quando il Comune, ‘per sollazzo ai giovani’, concesse un ducato a ogni Compagnia del ‘Mato Carneval’, purché destinasse più di tre soldi ai musicanti.
Anche quest’anno, dal 28 febbraio al 6 marzo, il centro storico, con piazza Marconi, la ‘piazza Granda’ e le vie adiacenti diventeranno il palcoscenico di rutilanti sfilate di carri allegorici, esibizioni di bande musicali, balli, giochi e tanta goliardia. Come, vuole ogni Carnevale che si rispetti.
Una delle particolarità del Carnevale di Muggia è che nessun figurante indossa la maschera, tutti devono sfilare a viso scoperto, anche se sotto chili di trucco. I carri allegorici che animano la Sfilata, momento clou di tutta la kermesse, hanno un tema o un motto diverso ogni anno e sono qualcosa di grandioso e spettacolare, frutto del lavoro di mesi di un piccolo esercito di falegnami, meccanici, sarti, costumisti, truccatori…, tutti volontari animati da grande amore e passione per questo evento e per la tradizione.
Dalla prima sfilata del 1954 ad oggi, si sono avvicendate a Muggia ben 94 diverse compagnie di figuranti, 52 delle quali hanno partecipato al corso mascherato. Negli anni, sono stati rappresentati oltre quattrocento temi diversi, hanno sfilato centinaia di grandi carri e oltre cinquantacinquemila costumi. Numeri davvero da capogiro.
Accompagnati dalle note de I Fraieri, una ventina di figuranti indossano costumi sgargianti che ricordano quelli dello stemma araldico del comune, raffigurante un castello rosso con tre torri merlate e nella parte inferiore, un ramo di quercia e uno di alloro. Simbolo, quest’ultimo, ripreso anche dai protagonisti di una danza antica, il ‘Ballo della verdura’, altro momento clou del Carnevale, al quale partecipano i figurati di tutte le otto Compagnie cittadine: “Bellezze Naturali”, “Bulli e pupe”, “La bora”, “Lampo”, “Mandrioi”, “Ongia”, “Trottola” e “Brivido”.
Oltre ad essere unico nel suo genere, il Carnevale muggesano è anche l’occasione per visitare questa accogliente cittadina, dove l’eredità della dominazione veneziana è ancora forte, riscontrabile nelle architetture, nel dialetto, nella tradizione gastronomica. Per rendersene conto, basta raggiungere la centralissima piazza Marconi, un grande campiello su cui si affacciano il Duomo dedicato ai Santi Giovanni e Paolo, il Municipio e un’ infilata di bei palazzi. Una cornice ideale per il Carnevale. Qui si tengono anche laboratori creativi, concerti, esibizioni di giocolieri e la premiazione delle Compagnie partecipanti.
Infine, c’è la divertentissima ‘A Ovi’, l’antica e tradizionale questua della frittata, con i gruppi carnevaleschi che si recano da un’abitazione all’altra, nei negozi, nelle trattorie, per raccogliere le uova da utilizzare in una golosa ‘mega fritaia’ di circa 40 metri di diametro, servita ai presenti sulla piazza e condita da tanta allegria.
Info: il Carnevale di Muggia, giunto alla 66ma edizione, si svolge quest’anno dal 28 febbraio al 6 marzo. Al sito www.carnevaldemuja.com trovate in progress l’intero programma e le attività collaterali. Per saperne di più : Turismo Friuli Venezia Giulia
Arrivare: dall’autostrada A$ uscire al casello Lisert e proseguire con la superstrada in direzione Muggia, Slovenia e Rabuiese. Prima del centro storico, ci sono ampi parcheggi segnalati. E’ possibile arrivare da Trieste anche con la linea 20 dell’autobus.
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