Pasqua tra i sapori di Costiera
Oltreché ricca di bellezze naturalistiche e paesaggistiche, la Costiera Amalfitana è uno scrigno di squisitezze gastronomiche, un luogo dove la cucina ha un legame forte e indissolubile col territorio, diventando l’ennesimo appeal per un weekend o una vacanza, complice la Pasqua imminente.
Il giallo dei limoni, per esempio, uno dei simboli della Costa d’Amalfi, si sposa perfettamente al verde del paesaggio e rende questo frutto protagonista di preparazioni tipiche come lo strafamoso limoncello, i babà, i gelati e persino i ravioli ripieni di ricotta.
La cucina amalfitana è fatta di colori, profumi intensi, ingredienti genuini e lasciti di popoli antichissimi, che ritroviamo, per esempio, sulle tavole del borgo di Minori, dove le massaie preparano gli ndunderi, un particolare tipo di pasta fatta a mano simili agli gnocchi, ma più grandi, preparati anticamente con il caglio, sostituito oggi dalla ricotta e conditi con ragù, pesto o sughi a base di pesce o crostacei. Un’autentica specialità!
I DOLCI DI ROSSELLINI
“Gli abitanti della costiera sono dei pazzi, degli ubriachi di sole. Ma sanno vivere valendosi di una forza che pochi di noi posseggono: la forza della fantasia” diceva il regista Roberto Rossellini a proposito di Maiori dove giro’ un episodio del film Paisà.
Sembra che, durante le riprese, la gente del posto offrisse al maestro del Neorealismo i dolci della tradizione, tra cui i sospiri e la mulignana c’a’ ciucculata, le melanzane con la cioccolata, una specie di parmigiana dolce, tipica del ferragosto a Maiori, a base di melanzane fritte, impanate, immerse nella cioccolata e cosparse di mandorle, amaretti e cioccolato fondente. I sospiri, invece, sono dei dolcetti fatti con la pasta di mandorle ripiena di crema al limone.
Bella da vedere e da mangiare, Maiori è un connubio meraviglioso tra storia, arte, paesaggio e prelibatezze.
DALLE ALICI ALLA COLATURA
Al nostro tour gastronomico non può mancare una tappa a Cetara, borgo di pescatori che si sviluppa attorno a una piccola spiaggia, dove il fortissimo legame con il mare porta in tavola squisitezze come tonno e alici cucinati in mille modi e la famosa colatura di alici, di origini antichissime, che ha mantenuto nel tempo l’originaria bontà.
A Cetara, le alici si pescano in primavera; una volta pulite e lavate, il 25 marzo, in occasione della festa dell’Annunziata, inizia il lungo processo di lavorazione della colatura, che termina a luglio.
A TUTTO TOTANO
La Costiera Amalfitana è una terra esuberante, vivace, colorata; un luogo che ha saputo portare fino ai giorni nostri un’infinità di sapori irresistibili. Ne è un esempio Praiano, tra Amalfi e Conca dei Marini, un borgo di carattere, che seduce i visitatori non solo per i panorami da urlo, per il blu intenso del mare, le spiagge bianche e i tramonti interminabili, ma anche per una cucina originale e variegata, capace di conquistare i palati più esigenti.
Qui, i pescatori si sono specializzati nella pesca dei molluschi e soprattutto dei totani, ingrediente base del piatto per eccellenza, i totani alla praianese, cucinati con patate, aglio e olio, una ricetta semplice ma saporitissima, sintesi perfetta fra terra e mare, che piace moltissimo anche ai turisti.
PASTIERA TIME
Dulcis in fundo, è proprio il caso di dirlo, non può mancare il dolce pasquale per eccellenza, anche se è talmente buono che si gusta ormai tutto l’anno, la pastiera, regina della festa, golosissimo e sostanzioso impasto di leccornie avvolto da un guscio di morbida pasta frolla, che profuma di ricotta, di agrumi, di Costiera.
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