Penisola Sorrentina (Na), cosa vedere

Penisola sorrentina, panorama sul mare
Con l’arrivo della primavera, Sorrento (Na) e la sua penisola acquistano una verve incredibile, complice il clima particolarmente gradevole e i colori meravigliosi della natura, e diventano una meta imperdibile per weekend e vacanze tra borghi marinari carichi di storia e tradizioni, bellezze monumentali, riserve naturali protette e tante opportunità di passeggiate, trekking e vita all’aria aperta.
S O R R E N T O
I monumenti storici, come la Cattedrale e la Basilica di San Francesco si adornano di fiori profumati e siglano una cornice incantevole. Piazza Tasso, lontana dalle folle estive, diventa un salotto ideale per concedersi un piacevole aperitivo e la Villa Comunale, col suo splendido affaccio sull’intera penisola sorrentina, diventa un buen retiro per pomeriggi in totale relax.
Sorrento è una delle perle di questa penisola, setacciarla in tutta tranquillità, accompagnati magari dalle note della vivace tarantella locale rende il tutto anco più piacevole.

Penisola sorrentina, scorcio di Sorrento
Per chi ama passeggiare immerso nella natura, ci sono i bellissimi sentieri della Valle dei Mulini, un’area tappezzata da una vegetazione rigogliosa e caratterizzata da antichi mulini ad acqua.
A Piano di Sorrento, suggeriamo una visita a il Giardino Segreto di Villa Fondi, una dimora storica del XIX secolo dove, tra fontane, statue antiche e una lussureggiante macchia mediterranea, si snodano passeggiate piacevolissime e rigeneranti.
P U N T A C A M P A N E L L A

Pensiola sorrentina, Punta Campanella con la Baia di Ieranto
Ecco un altro must della Penisola Sorrentina, con vista da urlo sui Faraglioni di Capri e i resti del tempio dedicato ad Atena Minerva, che testimoniano la lunga e ricca storia della regione.
Il tempio è di epoca romana, ma si ritiene sorgesse su un’area sacra ancor più antica, di epoca greca e che fosse dedicato alla dea Atena, che i romani ribattezzarono Minerva.
Oggi, ne rimangono purtroppo soltanto i ruderi, ma il fascino che tutta quest’area spigiona la rende battutissima da escursionisti e appassionati di archeologia.
Alcuni sentieri corrono lungo la costa rocciosa, regalando non solo panorami grandiosi, ma anche la possibilità di esplorare baie e calette appartate, che profumano di salsedine e macchia mediterranea.
V I C O E Q U E N S E

Penisola sorrentina, Vico Equense, Cattedrale della Santissima Annunziata
Una sosta a Vico Equense rappresenta un tuffo nel passato; il centro storico conserva alla perfezione i tratti dell’antico borgo medievale, con punti focali come la meravigliosa Cattedrale dell’Annunziata a picco sul mare o il Museo Mineralogico Campano, con le sue ricche collezioni di fossili e minerali provenienti da tutti gli angoli del pianeta, occasione unica per ammirare rocce e cristalli esotici e per scoprire la storia geologica della Terra.
Imperdibili anche una passeggiata o un piacevole pic-nic alle falde del Monte Faito, vero e proprio polmone verde della zona.
SANT’AGATA SUI DUE GOLFI

Penisola sorrentena, panorama
I golfi sono quelli di Napoli e di Salerno e, se non bastasse, di fronte ci sono l’isola di Capri e quella de Li Galli. Una cornice tra le più pittoresche, che le ha valso la nomea di borgo tra i più belli della Campania e dell’intera Penisola, con una grande popolarità già a partire dall’Ottocento, quando i grandi viaggiatori d’Oltralpe, Goethe e Stendhal in testa, la inserirono tra le tappe del Grand Tour.
Le sue origini sono però molto più antiche, risalgono a Greci ed Etruschi, come testimoniano i resti di alcune suggestive necropoli.
Il cuore del borgo schiude gioielli architettonici, come la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, col suo prezioso altare intarsiato di madreperla e marmi.
Da non trascurare assolutamente, la salita al belvedere del Monastero del Deserto, in cima a una collina, da dove lo sguarda spazia per l’appunto sui due golfi e le isole.
Agli amanti delle passeggiate si consiglia anche un’escursione al fiordo di Crapolla, dove si annida una romantica spiaggetta, raggiungibile dalla frazione di Torca attraverso un tracciato a gradini.
M A S S A L U B R E N S E

Penisola sorrentina, Massa Lubrense vista dal monte San Liberatore
A renderla attraente e accogliente è sicuramente il grande patrimonio ambientale, con le riserve naturali di Punta Campanella e Ieranto, la macchia mediterranea, le spiagge di sassi affacciate su Capri, il borgo marinaro di Nerano e i panorami che si aprono sul Golfo di Napoli e quello di Salerno.
A tutto questo, si aggiunge il fascino delle leggende attorno al suo nome e alle sue origini. Una di queste narra che il borgo, adagiato su una scogliera a picco sul mare, sarebbe stato fondato dalle sirene che, col loro canto, tentarono di sedurre Ulisse.
A Massa Lubrense, nella torre di guardia del Cinquecento, ha sede l’Area marina protetta Punta Campanella, creata nel 1997, per tutelare il patrimonio naturale di queste acque e sviluppare un turismo sostenibile.
Da non mancare, infine, un’escursione alla baia di Ieranto, immersa in una riserva naturale protetta, con paesaggi di grande effetto e acque di cristallo.
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