Pirano (Slovenia) / Alla Festa del Sale
Pirano e le Saline di Sicciole saranno in grande spolvero il 23 e 24 aprile per la tradizionale Festa dei Salinai, un evento tanto antico quanto affascinante, perché, in questa fascia costiera di Slovenia, il sale rappresenta da sempre vita, lavoro, tradizione, cultura. Non a caso, Pirano deve bellezza e prosperità a questo oro bianco, prodotto anticamente per la Repubblica di Venezia e qualche secolo più tardi, per l’Impero austro-ungarico.
Una città costruita sul sale, dunque. Anzi, sul Fior di Sale, un prodotto assolutamente integrale e candido per natura, non sbiancato. Uno dei più pregiati, dicono gli esperti, ricco di sostanze minerali che lo rendono grande alleato della cucina.
Da oltre 700 anni, Pirano rende quindi omaggio a questo prodotto d’eccellenza proprio nel giorno del suo patrono, San Giorgio, e lo fa rievocando la festa che, tutti gli anni, segnava l’inizio della stagione salinara. Rievocazione che fa parte di un progetto ad ampio spettro a cui Pirano e Portorose hanno dato vita per salvaguardare un ecosistema unico, fatto di lavoro, natura, storia e cultura. Le saline erano infatti tutto questo e fortunatamente lo sono ancora, grazie all’opera di tutela e valorizzazione, che le ha rese un terroir a tutti gli effetti.
Ma veniamo al programma della due giorni, che si presenta decisamente ricco. Sabato 23 aprile, mercato nella bellissima Piazza Tartini e vie adiacenti. Sulle bancarelle, sale, naturalmente, ma anche specialità che con esso si producono: cioccolato, mix di erbe e spezie, creme, saponi esfolianti, altri prodotti di cosmesi. Oltre, naturalmente, ai prodotti tipici del territorio.
Nella mattinata, si terrà anche il tradizionale corteo delle famiglie dei salinai, che vestiranno gli abiti da lavoro di un tempo (alcuni accessori e attrezzi sono usati ancora oggi: i cappelli impagliati; i sandali chiamati taperini; il gavero, strumento in legno utilizzato per raschiare il primo strato di sale in superficie…) e avranno l’ accompagnamento musicale della Piran Wind Orchestra.
Dal faro di Punta, il corteo raggiungerà Piazza Tartini, dove sarà inaugurata ufficialmente la festa con la cerimonia di benedizione del sale. La piazza ospiterà anche una piscina di sale, dove tutti potranno cimentarsi nel duro lavoro di salinaio. Il resto della giornata trascorrerà tra musica, danze, spettacoli e spazi dedicati alla gastronomia locale, che di questo oro bianco ha fatto un ingrediente fondamentale. Da non perdere, un assaggio del pescato del giorno cucinato dagli stessi pescatori e lo squisito brodetto di pesce, nella cornice del molo del porticciolo di Pirano, in compagnia dei cuochi dell’edizione slovena di Master Chef. Giochi e intrattenimenti anche per i bambini, come la caccia al tesoro, che terminerà in un’enorme pila di sale.
Domenica 24 aprile, dopo la processione e la messa in onore del patrono San Giorgio, le barche dei salinai parate a festa partiranno alla volta delle Saline di Sicciole, dove la kermesse continuerà in uno scenario naturale unico. Un tempo, il trasferimento delle famiglie da Pirano a Sicciole durava per l’intera stagione del sale e questo rendeva la festa uno dei momenti più significativi dell’anno.
Oggi, le vecchie case dei salinai sono state sapientemente recuperate e danno vita a un suggestivo museo a cielo aperto, tra montagne di sale candido, fenicotteri e trampolieri che passeggiano negli specchi d’acqua salmastri, dove il tramonto riflette i suoi colori.
Link utili : www.slovenia.info www.portoroz.si
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