Soavi fioriture
E’ sempre uno spettacolo la fioritura dei ciliegi! Quello che i giapponesi chiamano delicatamente Hanami, è un appuntamento che, anche in Italia, si ripete tra fine marzo e inizi aprile e trasforma pianure e colline in quinte di nuvole bianche.
Noi, questo spettacolo, siamo andati a godercelo sulle colline della Strada del Vino Soave, nell’est veronese, famose per il biondo nettare di Bacco, ma non solo, come dimostrano queste immagini con le distese di ciliegi tempestati di fiori bianchi.
Un hanami di casa nostra, tutto de noantri, che invoglia a tuffarsi nel pittoresco saliscendi di colline non altissime ma intriganti. A inerpicarsi per strade che serpeggiano tra vigneti ancora spogli, a scoprire borghi e paesini che vivono secondo natura e tradizione.
Una Strada che si può tranquillamente percorrere a piedi, in bicicletta, a cavallo oppure in auto per i più pigri, nonostante i panorami e i colori ripaghino alla grande ogni fatica.
Si scoprono così il borgo medievale di Soave, baricentro della Strada, incorniciato dalle mura possenti, che scendono dal bellissimo castello appollaiato sul monte Tenda.
Si incontrano la Val d’Illasi, dominata anch’essa dalle rovine dell’omonimo castello, che chissà quante storie racchiudono. Colognola ai Colli, dove si annida una delle più belle chiese minori della provincia di Verona, Santa Maria della Pieve, risalente all’anno Mille e costruita sui resti di un tempio romano dedicato a Mercurio. La Val Tramigna, con la piccola capitale della ciliegia veronese: Cazzano, patria dell’omonima varietà di drupa porporina, la Mora di Cazzano (grossa e succosa, di un bel colore rosso vivo nella buccia e nella polpa), che tutti gli anni, a giugno, anima feste e sagre popolari.
E poi, San Giovanni Ilarione, a nord di Soave, con la bella chiesa di San Giovanni Battista su un poggio verdissimo incorniciato dalla chiome bianche dei ciliegi. Colpo d’occhio bellissimo!
E ancora, la Val d’Alpone, con il paesino di Monteforte, dove svetta uno dei campanili più alti del veronese, quello della chiesa ottocentesca di Santa Maria Maggiore. Visto da lontano, sembra quasi sospeso sulla distesa bianca dei ciliegi in fiore.
Link utile: Strada del Vino Soave www.stradadelvinosoave.com
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