Speciale Transumanze / Valle Aurina (Bz), Che Regina di Mucca!
Alla mezza si sentono i primi campanacci e subito dopo, compaiono le mucche in fila indiana, con le mammelle gonfie di latte e il gruppo dei contadini in costume, che le accompagna.
Nonostante siano in marcia da ore e la strada che scende dai pascoli alti sia impervia, non è difficile cogliere sui loro volti contentezza e soddisfazione. Lassù, dove l’aria è fine e l’erba tenera, l’estate è filata liscia, non ci sono state perdite di bestiame, e adesso che il freddo comincia a pizzicare e non manca qualche spolverata di neve, si deve tornare a valle per ricoverare gli animali nelle stalle e fare festa.
Per questo, tutti gli anni, a metà ottobre, Riva di Tures, in Valle Aurina (Bz), diventa palcoscenico di una delle feste della Transumanza più belle e partecipate di tutte le Dolomiti.
Siamo in una delle valli più settentrionali, a un passo dalla Zillertal, in Austria, sui cui pascoli verdissimi gli allevatori locali mandano da secoli il bestiame all’alpeggio estivo.
L’apertura del corteo è prevista per le 13, giusto il tempo per bardare la regina, la mucca più bella, quella col portamento migliore, vera e propria Miss dell’evento, e condurla ai nastri di partenza. Proprio come fa la famiglia Mairhofer, allevatori da generazioni, che pongono sul capo della loro regina un diadema sontuoso, tutto perline, lustrini, nastri, piume colorate, scritte e motivi simbolici.
Quando ci avviciniamo incuriositi, ci vengono offerti un bicchierino d’acquavite e i Topfnudeln, palline di morbida pasta fritta. E mentre si completa la bardatura, passando un nastro sotto la pancia della mucca e annodandole un bel fiocco sul dorso, i contadini ci spiegano che questa festa è il modo migliore per chiudere l’estate e ringraziare il cielo per il buon esito dell’alpeggio.
Il segnale d’inizio viene dal potente schiocco di frusta dei Goaslschnella, il gruppo dei frustatori alpini di Terento.
Stretti tra due ali di folla, mucche e allevatori scendono trionfalmente in paese e, tra un gruppo e l’altro, si inserisce lo spettacolo dei figuranti che, trasportati su carretti, rievocano scene tradizionali di vita contadina: nonnine che filano la lana; pastorelli che coccolano caprette e agnellini, massaie che fanno il bucato in vecchi mastelli; uomini che intagliano il legno e anziani che fumano la pipa nelle loro calde stuben.
Un amarcord d’alta quota che riscalda l’atmosfera e galvanizza tutti, valligiani e turisti. Terminata la sfilata, il bestiame viene fatto riposare nei prati attorno agli stand e gli allevatori si concedono il meritato ristoro con le specialità locali: gerstesuppe (zuppa d’orzo), speck, wurstel e salsicce affumicate; l’immancabile Graukase, il formaggio grigio simbolo della Valli di Tures-Aurina; tirtlan, frittelle ripiene di ricotta e spinaci; enormi krapfen fritti.
E c’è anche chi prepara il Melchamus, il tipico piatto di chi vive in malga, a base di farina, latte e burro.
Sotto il grande tendone, si assiste, intanto, a una piacevole staffetta musicale: l’orchestrina tirolese, che suona fin da metà mattina, lascia il posto alla Banda di Campo Tures: i musicisti nel loro impeccabile costume rosso, bianco e nero, intonano i motivi tradizionali e accompagnano la festa alle battute finali.
Quest’anno, la Grande Festa della Transumanza si tiene a Riva di Tures il 18 e 19 ottobre. Inaugurazione, sabato 18 alle 20.30; domenica 19, alle ore 10, inizio concerto e alle 13 grande corteo della Transumanza. Al tutto fa da contorno un ricco programma di animazione per grandi e piccoli, con musiche, stand di specialità tipiche, scivoli e pista Quad per i bambini.
Link utili: Consorzio Turistico Valli di Tures-Aurina www.tures-aurina.com
Alto Adige Marketing www.suedtirol.info
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