Tra i monti del Trentino a mangiar bene
Si intitola Sentieri e Rifugi del Gusto l’ultima fatica editoriale del giornalista e fotoreporter Alberto Campanile (Iter Edizioni). Una guida tanto inedita quanto accattivante, che ci porta sui sentieri e tra i sapori più veraci delle Dolomiti e delle Valli Trentine.
Tra le sue pagine, mosse da belle immagini, cartine, informazioni dettagliate e indirizzi utili, troviamo itinerari che conducono nel cuore delle Dolomiti di Brenta, del Catinaccio, delle Pale di San Martino, ma anche di territori meno famosi, come il Lagorai, la Val di Fumo, la Val di Rabbi. Ci si incammina sulle orme dei grandi viaggiatori dell’Ottocento, tra i forti e le trincee della Grande Guerra, sui pascoli punteggiati di malghe, ai piedi di pareti vertiginose che hanno fatto la storia dell’alpinismo.
Ad arricchire il tutto, una nutrita serie di Rifugi del Gusto, scelti per la qualità della cucina e la fantasia delle specialità: canederli ai funghi, strangolapreti al burro di malga, polenta carbonera, il tronco di pontesèl, il salmerino marinato e l’immancabile strudel:
<<Sono sempre più numerose quelle cucine di montagna che desiderano offrire all’escursionista sapori autentici, frutto di antiche tradizioni, spesso riproposti in una veste più nuova o elaborata – dice Alberto Campanile, che oltre a un passato di scalatore e profondo conoscitore delle montagne, vanta una robusta esperienza di foto-giornalista di cibo e viaggi-. Scrivere questa guida, ha significato anche per me scoprire le eccellenze gastronomiche del Trentino, tra valli e montagne a cui sono legato fin dall’adolescenza. Un’impresa non facile, perché ha implicato scelte assolutamente inedite per una guida di montagna, il cui spirito si riassume in una frase: viaggiare, camminare, mangiare e bere bene>>.
Gli itinerari di fondovalle conducono il lettore alla scoperta anche di botteghe del gusto e di piccoli ma grandi produttori di golosità meno note, preparate secondo segreti tramandati gelosamente di padre in figlio. Un ventaglio di sapori unici, assolutamente imperdibili: Puzzone di Moena, Casolèt, mortandele, carne salada, speck di trota, radic de l’ors, torta de fregoloti, distillato di genziana, vino Teroldego e tanti altri.
Mario Soldati scriveva che “Viaggiare è conoscere. Il modo più facile, più diretto di arrivare a conoscere un paese è praticare la cucina della gente che lo abita”. Memore di queste parole, Alberto Campanile si è intrufolato con l’occhio sapiente della sua macchina fotografica nelle cucine di rifugi, agriturismi e ristoranti; nelle botteghe di salumieri e casari; nelle cantine e nelle distillerie di produttori di nicchia; ha stretto amicizia con uomini e donne intraprendenti, che hanno scelto di vivere la loro montagna in modo autentico, e ne ha ricavato una Guida con la g maiuscola, piena di bellissime immagini dei territori e dei loro sapori. Una compagna indispensabile per chi le gambe ama metterle non solo sui sentieri di montagna ma anche sotto una buona tavola.
Titolo Sentieri e Rifugi del Gusto (cartaceo e online)
Autore Alberto Campanile
Editore Iter Edizioni, 135 pagine, prezzo 16 euro