Trentino, Natale sulla Paganella
E’ la montagna che domina Trento a nord ovest, la Paganella, con la sua propaggine più alta, la Roda, che svetta a 2125 metri sul livello del mare, offrendo una vista straordinaria sulle Pale di San Martino, il Lagorai, il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, con il Campanil Basso, una guglia esile e slanciata, adagiata nel cuore del massiccio.
E’ inoltre una montagna dai due volti: a est, incombe sulla Val d’Adige, con pareti vertiginose sulle quali alpinisti famosi, come Cesare Maestri e Bruno Detassis, tracciarono vie d’arrampicata decisamente impegnative.
A nord ovest, invece, tutto è più dolce, i boschi e i pendi non sono particolarmente ripidi e ben si prestano allo sci alpino e all’escursionismo in tutte le stagioni.
La Paganella è così amata dai trentini che non mancano neppure le canzoni celebrative, come quella che dice: <<
<<Voria véder el Trentin da ‘na vista propri bela. No sta a perder masa temp E va’ su la Paganela>>.
PARADISO DEGLI SCIATORI
A circa mezz’ora d’auto dall’autostrada A22, la ski area della Paganella è una delle più agevoli e spedite da raggiungere, godendo del privilegio di sciare tra le Dolomiti e il lago di Garda.
I 19 impianti, aperti dallo scorso 3 dicembre, servono 50 km di piste di varia difficoltà, che scivolano giù fino ad Andalo e Fai, con contorno di scuole di sci, aree giochi per i più piccoli, rifugi e strutture alberghiere per tutti i gusti.
Proprio su queste piste ampie e perfettamente innevate, si disputarono, negli anni ’50 del secolo scorso, le prime edizioni della celebre 3-Tre, gara che prevedeva prove articolate in tre centri sciistici del Trentino: Monte Bondone, Folgaria e Paganella.
Di tutte le piste, una, in particolare, vogliamo citare, in quanto la più difficile, la più tecnica e adrenalinica tra le nere: la Olimpionica 2, quella dei campioni, che ha ospitato gli allenamenti anche della nazionale norvegese di sci alpino.
Immersa in un’abetaia, l’Olimpionica 2 si dipana lungo 1200 metri, con una pendenza vertiginosa e un dislivello che va 1774 a 1467 metri di altitufine, partendo dal Rifugio Albi de Mez fino al Pian Dosson.
La stagione appena aperta promette comunque bene e la formula degli skipass, ci informano i gestori del comprensorio, è quanto di più flessibile si possa immaginare. si va dalla tessera a ore all’abbonamento plurigiornaliero, con sconti per chi acquista online e per i gruppi, fino ad arrivare a veri e propri Free Ski Day.
Anche chi pratica il non rimane deluso, il Centro di Fondo Andalo Life offre 4 bellissimi anelli per qualsiasi livello di capacità, tracciati quotidianamente sia per la tecnica classica che per lo skating.
E CHI NON SCIA?
Chi non scia può far tutto fuorché preoccuparsi, perché sono moltissime le opportunità di divertimento a stretto contatto con la natura e le tradizioni di questa fantastica montagna.
L’altopiano della Paganella schiude infatti uno straordinario mondo naturale a cui ci si può avvicinare solo camminando sulla neve, assaporando la possibilità di vivere il fascino dell’inverno dall’interno della foresta.
Immergersi nella natura, sentirsi parte di essa, apprezzarne il silenzio è un’esperienza alla portata di tutti, con o senza ciaspole, su tracciati alla portata di tutti.
Altra valida alternativa è lo slittino che assicura divertimento a tutte le età e che può contare su tre ottimi tracciati: la pista Meriz, raggiungibile con la seggiovia Santel-Meriz, che parte da Fai della Paganella, e successivamente la seggiovia biposto del campo scuola Rolly Marchi. Lunga quasi 1 km e con una pendenza media del 10% la pista è adatta anche ai più piccoli.
La pista Scoiattolo si raggiunge invece con la cabinovia La Panoramica dal paese di Molveno e successivamente, con la seggiovia Pradel-Croz dell’Altissimo. Dalla stazione a monte, si dipana per circa 1 km e mezzo un tracciato molto panoramico, nonostante la sua facilità.
La Bambi, infine, parte dall’altopiano di Pradel, raggiungibile in cabinovia La Panoramica da Molveno e scende per circa 2km e mezzo fino alla località Pian dei Sarnacli, dove un comodo servizio di bus navetta consente di far rientro ad Andalo o a Molveno.
E poi ci sono le avventure in fat-bike, al limitare dei boschi, lungo itinerari dedicati tra i più affascinanti del Trentino.
Le Fat Bike sono biciclette con pneumatici molto larghi, nate in Alaska e studiate per affrontare tracciati innevati e parzialmente battuti. Oltre alle classiche fat bike sono disponibili anche le Semi Fat Bike e le E-Fat, con pedalata assistita, per consentire anche ai meno allenati di assaporare i panorami accompagnati dallo scricchiolìo della neve sotto le ruote.
RIFUGI GOURMET
Non può mancare escursione o esperienza full immersion nella natura d’inverno senza una tappa in uno dei rifugi aperti del comprensorio, dove se ne gustano a pieno l’atmosfera e i piatti tipici, a cominciare da un buon orzotto al mirtillo nero con essenza di ginepro; dalla trippa alla trentina; da en gnoc e na patata (un gnocco e una patata) conditi con pancetta e salva e rosolati nel burro o dalla polenta di Storo con la ciuiga, un salume tipico di San Lorenzo in Banale.
Particolarmente piacevoli e divertenti, le cene in rifugio al chiaro di luna, tra mura di pietra e legno e lo scoppiettare di un camino. La prenotazione è obbligatoria, anche perché, se non si vuole salire con le ciaspole, si può chiamare il rifugio e il gestore verrà a prendervi con il gatto delle nevi.
Trovate la mappa dei rifugi aperti in costante aggiornamento al sito Paganella
ANDALO, PICCOLA CAPITALE DEL NATALE
Le luci, l’atmosfera delle feste ormai alle porte fanno di Andalo, uno dei punti focali dell’altipiano, una piccola mecca del Natale, un luogo magico per piccoli e grandi, complici le slitte trainate dai cavalli che scivolano silenziose sui tracciati innevati, nel Parco delle Dolomiti di Brenta.
Avvolti in calde coperte, accompagnati dal tintinnio delle campanelle dei cavalli, si vive il grande inverno in una dimensione a dir poco fiabesca.
Divertimento assicurato anche sulla grande pista dello Stadio del Ghiaccio di Andalo. L’impianto a refrigerazione artificiale è al coperto, dotato di tutti i servizi logistici, con apertura estiva e invernale e noleggio attrezzatura. Sono noleggiabili oltre ai pattini e i simpatici orsetti per i primi passi sul ghiaccio.
I turisti dimostrano di apprezzare molto l’atmosfera di attesa del Natale che pervade Andalo; passeggiano rilassati per le stradine del centro, si concedono un bicchiere di vin brulé fumante servito nei week d’Avvento in Piazza Dolomiti. Partecipano con entusiasmo agli eventi pensati per i più piccoli, come il Christmas for family, dove i bambini incontrano Babbo Natale e si cimentano in divertenti laboratori creativi. O visitano la mostra permanente dei presepi allestita al piano interrato del Palacongressi, veri e propri capolavori, alcuni anche di grandi dimensioni curati nei minimi dettagli e ambientati in diversi luoghi, dalla Basilica di San Pietro a Roma al Santuario di Nostra Signora di Lourdes, dal Duomo di Trento ai borghi di montagna.
Le botteghe illuminate a festa sono poi un invito allo shopping di ottimi prodotti tipici: miele, grappe, speck e formaggi, tessuti, manufatti e altri bellissimi oggetti d’artigianato, acquistabili anche sulle bancarelle dell’immancabile Mercatino Natalizio, i cui profumi di cioccolata, biscotti speziati e altre ghiottonerie riscaldano l’attesa della festa.
Trovate tutte le informazioni di dettaglio per le vostre vacanze in questo meraviglioso territorio ai siti di Paganella e Visitdolomitipaganella
Crediti fotografici : Alberto Campanile; Visitdolomiti Paganella
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