Udine, Tesoro di Città !

Scritto da Maurizia Ghisoni | febbraio 18, 2015 0

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Un po’ veneziana un po’ mitteleuropea, Udine incarna un angolo di bel vivere friulano, un’oasi di tranquillità laboriosa e colta vivacità (siamo in un centro universitario), dove non ci vuole molto ad ambientarsi e ad apprezzare i riti grandi e piccoli della quotidianità.

Ce ne rendiamo conto passeggiando sotto l’infilata di portici, provvidenziali quando piove o il vento non lascia tregua; pedalando da una piazzetta all’altra; setacciando mercati, vecchie osterie e angoli curiosi. Lasciandoci sedurre dai toni rosa e bianchi della pietra di cui sono fatti i palazzetti gotici, dai giochi di luce che i raggi di un timido sole di fine inverno innescano tra logge e colonnati.

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Il nostro punto di partenza è Piazza della Libertà, ventre del centro storico, che molti hanno definito la più bella piazza veneziana in terraferma. A renderla così bella sono alcuni dei monumenti simbolo della città, tutti di marca veneziana (la Serenissima governò Udine fino alla fine del 1700), come il Palazzo della Loggia, costruito su progetto dell’orafo Nicolò Lionello.

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O la Loggia di San Giovanni, con il bellissimo porticato scandito da 14 archi e da uno centrale che da’ accesso all ’omonima cappella. E poi, la Fontana cinquecentesca progettata da Giovanni da Carrara. L’immancabile colonna con il leone alato di San Marco; quella della Giustizia; la statua della Pace e quelle di Ercole e Caco, che gli udinesi hanno familiarmente ribattezzato Floreàn e Venturin.

Insomma, una quantità di bellezze artistiche e architettoniche da far venire il capogiro, con una Torre dell’Orologio, che svetta su tutto e tutti.

Udine 216OK Piazza Liberta Vista Torre dello Orologio

Da Piazza della Libertà decidiamo di salire al Castello, uno dei monumenti più celebri, oltrepassando l’Arco Bollani, sormontato dal suo bel Leone marciano e salendo sotto un porticato gotico veneziano, ennesima gemma architettonica.

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Ricostruito dopo il terremoto del 1511, il Castello non è altro che un imponente palazzo rinascimentale, che se ne sta lassù, in cima a un colle morenico, a 138 metri sul livello del mare, siglando uno degli angoli più belli di tutto il Friuli.

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Leggenda vuole che a crearlo fossero i soldati Unni, trasportandovi materialmente la terra, per consentire al loro capo Attila di osservare dall’ alto l’incendio di Aquileia. Da qui, la vista è a dir poco magnifica; lo sguardo corre tra le strade e le piazze del centro storico; cattura le Alpi Giulie e Carniche incappucciate di neve e arriva alla pianura slovena.

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Il Castello ospita oggi i Musei Civici: quello Archeologico, con reperti dalla Preistoria al Medioevo; la Galleria d’Arte Antica, con opere friulane dal ‘300 all’’800. Il Museo della Fotografia; quello del Risorgimento e la Fototeca. Da non perdere il Gabinetto Numismatico, che comprende oltre 60 mila tra medaglie e monete antiche, anche di epoca romana, e quello dei Disegni e delle Stampe. Bellissimo, il Salone d’Onore, al piano nobile, con soffitto a cassettoni dorati e affreschi del Tiepolo e altri maestri.

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A lato del maniero, spunta la Chiesa di Santa Maria del Castello, la più antica di Udine, con un’elegante facciata rinascimentale e un Campanile sulla cui cuspide troneggia la statua dell’arcangelo Gabriele.

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Sul limite settentrionale del colle, troviamo un posto imperdibile, uno dei più caratteristici di Udine, la Casa della Contadinanza, che, un tempo, ospitava i rappresentanti del Contado, incaricati di tutelare gli interessi dei contadini, mentre oggi è osteria tipica.

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Il luogo ideale per il rito del tajut, un buon calice di vino in compagnia, accompagnato da stuzzichini e piccoli assaggi, che rende onore alla grande tradizione enologica del Friuli. Ci troviamo infatti a un tiro di schioppo dal Collio, dove si producono bianchi eccellenti, come Riesling, Sauvignon, Ribolla gialla e Chardonnay. E quel nettare paglierino, prezioso e costoso, che è il Picolit, ricavato da uve passite, il cui profumo ricorda quello dei fiori di campo. Un vino nobile, da meditazione, lo definiva Luigi Veronelli, da gustare fuori pasto, a piccoli sorsi. Ottimi, però, sono anche i rossi: Merlot, Cabernet Sauvignon e Pinot Nero.

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Oltre al buon vino, nella Casa della Contadinanza, non mancano tutti quei prodotti tipici, che sono il vanto delle tavole friulane: prosciutto crudo di San Daniele; formaggi come il Montasio Dop, il cotechino friulano, i salumi d’oca e una specialità più unica che rara, il frico, a base di Montasio stagionato, che si propone in ben trenta versioni, tutte scrupolosamente raccolte nel volume Frico e…, di Germano Pontoni e Giorgio Busdon.

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Dopo aver alzato i lieti calici, riprendiamo la passeggiata per monumenti e puntiamo al Duomo, riconoscibile dall’ imponente sagoma gotica. Gli interni sono a croce latina e ci sorprende non poco tutto quel barocco che, tra i suoi capolavori, custodisce, nella Cappella del Santissimo Sacramento, due opere di Giambattista Tiepolo: una pala con la Resurrezione di Cristo e gli Angeli Musicanti. Per il maestro veneziano, Udine fu una specie di seconda patria, dove realizzò un numero cospicuo di opere pregevolissime, che danno vita a un itinerario tutto dedicato a lui.

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Di fronte all’ ingresso laterale del Duomo, c’è il settecentesco Oratorio della Purità, impreziosito da un altro suo capolavoro: l’Assunta. Mentre il Palazzo Arcivescovile, sede del Museo Diocesano, in Piazza del Patriarcato, custodisce affreschi meravigliosi, come La Caduta degli Angeli Ribelli e varie scene dell’Antico Testamento, come il Sacrificio di Abramo e Il Sogno di Giacobbe. Nella Sala Rossa, spicca il Giudizio di Salomone, ultimo capolavoro udinese del maestro.

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Chicca imperdibile è, infine, la Biblioteca, voluta dal patriarca Delfino e aperta al pubblico fin dal 1711, con più di 10.000 volumi, tra cui 200 incunaboli, qualche centinaio di cinquecentine, codici manoscritti e molte edizioni rare del Seicento e Settecento.

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Come arrivare

Autostrada A4 Torino – Trieste; a Palmanova si imbocca la A23 Palmanova-Carnia e si esce a Udine; si seguono le indicazioni per il centro città.

Link utili:  Turismo Friuli Venezia Giulia       Comune di Udine

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