Verona è così bella e romantica, che ama presentarsi anche come città dell’amore, coltivando la storia-leggenda di Giulietta e Romeo, e dedicando all’eroina shakeaspiriana un piccolo itinerario, che inizia dalla sua casa trecentesca, in via Cappello, a due passi da Piazza delle Erbe. Varcato il portone, non si può fare a meno di notare la trama di scritte, sigle e simboli lasciati sul muro d’ingresso dai visitatori, che stonano decisamente con l’ordine e l’armonia del luogo: <<Il comune di Verona –spiega Daniela, la mia guida turistica- lo ripulisce puntualmente ogni due mesi, ma il popolo dei grafomani non desiste ed è quasi diventato un rito lasciare qui una traccia del proprio passaggio>>.
Nel cortile, affollatissimo dalla mattina al tramonto, risuonano le lingue più diverse e campeggia la statua in bronzo di Giulietta, una giovanetta dai lineamenti dolcissimi, che tutti vogliono accarezzare e accanto alla quale non può mancare una foto ricordo, prima di entrare nella sua casa, un palazzetto gotico a quattro piani, con l’elegante balconcino in pietra di tufo che, durante l’estate (luglio e agosto), diventa location di brevi rappresentazioni quotidiane, in inglese, del “Giulietta e Romeo” di William Shakeaspare.
Gli interni sono ariosi e ben restaurati, pieni di stampe, bozzetti, cimeli e testimonianze legate alla storia dei due sfortunati amanti. Una postazione multimediale raccoglie la Posta di Giulietta e, in una sala, è ricostruita, con arredi e suppellettili dell’epoca, una scena del dramma rappresentato dal grande regista Franco Zeffirelli.
Visitata la Casa di Giulietta, dove non mancano, naturalmente, bookshop e negozietti con gadget di tutti i tipi e per tutti i gusti (quasi un rito acquistare un lucchetto e alimentare le lunghe file che pendono nel cortile), si può fare una pausa dolce alla vicina Pasticceria Cordioli, quasi un’istituzione per i veronesi, con il bancone massiccio e le colonne squadrate in marmo rosso, per assaggiare i Baci di Giulietta e i Sospiri di Romeo, bon-bon ultra calorici, a base di mandorle, zucchero, burro, nocciole e cacao, prima di puntare alla dimora di Romeo, che la tradizione pone a Casa Nogarole, vicino alle Arche Scaligere, uno degli edifici medievali più suggestivi di Verona, con spesse mura merlate e profilo da castellotto cittadino.
L’ultima tappa del Giulietta tour è la sua Tomba, fuori le mura scaligere ma raggiungibile con una piacevole passeggiata dal centro, nei sotterranei dell’ex Convento di San Francesco al Corso, dov’è conservato un sepolcro in pietra di epoca romana e dove i visitatori lasciano fiori e messaggi romantici.
Link utili: Consorzio Verona Tuttintorno www.veronatuttintorno.it/