Verona, cosa vedere nell’anno di Dante
Come molti sapranno, questo è l’anno in cui si celebrano i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri (1321-2021), ricorrenza che vede in prima linea tante bellissime città italiane in cui il Divin Poeta visse prima e dopo l’esilio.
Tra queste, Verona, che ha in calendario una serie nutritissima di eventi: mostre, spettacoli, convegni, restauri, attività formative e divulgative, itinerari turistici sulle tracce del Poeta e della sua eredità culturale.
L’anno veronese di Dante vuole rappresentare sotto i suoi tanti aspetti il legame formidabile tra la città e il grande poeta, poiché si trattò di un soggiorno davvero speciale (“refugio” e “ostello”) che ha lasciato opere, segni e un patrimonio indelebile.
Un po’ di storia
Esiliato da Firenze nel 1301, Dante Alighieri visse a Verona dal 1303 al 1304 e dal 1312 al 1320, ospite di Cangrande della Scala (“gran Lombardo”), signore illuminato che governava la città ghibellina vicaria dell’imperatore e ospitava nella sua reggia scienziati, poeti e artisti di talento.
A Verona Dante avviò probabilmente la stesura del De vulgari eloquentia e visitò certamente la Biblioteca Capitolare.
Qui compose anche buona parte del Paradiso, terzo e ultimo Cantico della Divina Commedia, dedicandolo proprio a Cangrande Della Scala e discusse la celebre Quaestio de aqua et terra, nel gennaio del 1320, prima di recarsi a Ravenna.
A Verona si stabilì anche il figlio, Pietro Alighieri e oggi vivono ancora qui i discendenti della famiglia.
Pillole di programma
Di spicco, in questo anno dantesco, la mostra diffusa Dante a Verona, fatta di storie e luoghi raccolti in una mappa sia cartacea che virtuale, per guidare i visitatori in un immaginario viaggio spazio-temporale.
Tra la primavera e l’autunno, anche la mostra su Dante e Shakespeare: il mito di Verona alla GAM e una su L’Inferno di Michael Mazur a Castelvecchio.
Non poteva poi mancare un momento di confronto tra i massimi studiosi internazionali del Divin Poeta, dal titolo Con altra voce omai, con altro vello. Dante tra antico e moderno.
Molti infine i progetti di restauro; uno per tutti, quello della Statua di Dante di Ugo Zannoni, in Piazza dei Signori, proprio nel cuore della città. E molti spettacoli, tra cui: le Visioni di Dante del Teatro Stabile del Veneto; Dantexperience, con la Budapest National Philarmonic Orchestra e Sonia Bergamasco; Cantiere Dante, progetto teatrale di Marco Martinelli e Ermanna Montanari.
Un video sulle tracce di Dante
In attesa che il tutto prenda corpo e restrizioni da Covid permettendo, vogliamo condividere con Voi questo bellissimo video curato dal regista Fabrizio Arcuri, in cui ci fanno da guida nella Verona dantesca due personaggi d’eccezione, l’attore Claudio Santamaria e la giornalista-scrittrice Francesca Barra.
Buona visione a tutti!
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