Viaggio tra i sapori di Mauritius
Perla dell’Oceano Indiano, Mauritius è un fantastico miscuglio di culture che si fondono anche a tavola, siglando una gastronomia nuova e molto interessante, capace di reinventare le tradizioni più antiche ed esaltare le risorse locali, i cosiddetti prodotti al km 0. Diamo allora voce, in questo post, agli Amici del locale Ente del Turismo, che ci accompagnano in un vero e proprio tour tra le squisitezze isolane.
I piatti forti della cucina mauriziana sono generalmente a base di pesce e crostacei, ricchi di spezie, come curcuma, zenzero, coriandolo e vaniglia. Esempio classico è il chutney, un piatto profumatissimo a base di frutta e verdura, con peperoncino, coriandolo, aglio e cipolla. Oppure il marlin affumicato e il carri a base di carne, pesce o verdura, cucinati con spezie e accompagnati da riso bianco e rougaille, una salsa piccante con pomodoro. Sulle tavole mauriziane non possono poi mancare il faratha, il pane tipico e l’achard, un condimento agrodolce a base di frutta e verdure tritate e pepate. E a fine pasto, un buon coulé, il caffè filtrato con la vaniglia.
Un punto di partenza ideale per conoscere tutto il ricco patrimonio di sapori mauriziani sono i mercati, autentici caleidoscopi di colori, aromi e profumi. Come quello della capitale Port Louis, il più famoso, dove a farla da padroni sono mucchi di spezie, verdure, frutta tropicale, aromi di vaniglia ed essenze di frangipane. Aperto tutta la settimana, tranne domenica e sabato pomeriggio, si compone di due sezioni, una dedicata ai prodotti agricoli e l’altra a tessuti e oggetti d’artigianato. Nella parte orientale dell’isola, si tiene invece il grande mercato di Flaq, fornitissimo di pesce e crostacei appena pescati, frutta e tè alle erbe. È aperto tutti i giorni, ma è consigliabile visitarlo il mercoledì e la domenica, giorni in cui è particolarmente vivace e spettacolare.
La Route du Thè , la Via del Tè, è un’altra esperienza da non perdere, un itinerario, che si snoda nel cuore di Mauritius, portando alla scoperta della storia, della tradizione e delle tecniche di produzione del tè, uno dei simboli dell’isola. Il percorso inizia con la visita al Domaine des Aubineaux, una dimora coloniale della fine del 19° secolo, prosegue con una visita alla fabbrica del tè di Bois Chéri, seguita da degustazione e si conclude a Le Saint Aubin, una maison creole, trasformata in raffinata table d’hôte, dove si gustano i piatti della tradizione creola, tra giardini di vaniglia e anthurium.
Dalle piantagioni di tè a quelle di canna da zucchero, una delle risorse più importanti di Mauritius, con cui si produce anche un ottimo rum, il passo è breve e coinvolgente. L’Aventure du Sucre consente infatti di visitare un antico zuccherificio riconvertito in area espositiva, dove si possono vedere antichi macchinari e video, che illustrano l’intero ciclo di produzione di questo zucchero, che annovera ben 15 varietà, tutte diverse per gusto e colore, da quello bianco a quello bruno dorato fino a quello marrone scuro. Collegata alle piantagioni di canna da zucchero è la produzione del rum mauriziano, un nettare di gran pregio, prodotto in diverse distillerie, tra cui l’affascinante Rhumerie de Chamarel, immersa nell’entroterra verdeggiante. Qui, si possono seguire tutte le fasi della distillazione e degustare i diversi tipi di rum, da quello puro, caratterizzato dal tipico colore bianco a quelli aromatizzati coi prodotti locali come la vaniglia.
Ma per apprezzare fino in fondo la ricca tradizione culinaria di Mauritius, occorre anche una full immersion nella gastronomia creola, declinata in grande dal ristorante che meglio la rappresenta: La Belle Kreole, a Mahébourg, tempio di specialità come il kari pwasson, piatto di pesce al curry o i boulet manioc, soffici crocchette a base di manioca. All’interno, ci sono inoltre spazi dedicati all’artigianato e alla cultura creoli.
Infine, un evento d’eccezione: l’11ma edizione del Festival Culinario Bernard Loiseau, dal 12 al 20 marzo prossimo, presso il Constance Belle Mare Plage, elegante resort dalle atmosfere tropicali, sulla costa orientale di Mauritius. La manifestazione rappresenta il più importante appuntamento gastronomico isolano, durante il quale sei chef stellati (Marc de Passorio, Oliver Roeder, Yusuke Goto, Tommi Tuominem, Michel Husser e Berwyn Davies) lavoreranno a quattro mani con gli chef degli hotel Constance, per dar vita a piatti creativi e originali, che saranno valutati da una giuria internazionale presieduta da Dominique Loiseau, vice presidente di Relais & Châteaux, e dallo chef due stelle Michelin nonché fondatore del festival, Patrick Berton.
Dopo tanto tanto parlare di cibo mauriziano, la volete una ricetta da provare a casa? Ecco qui : Ananas à la créole
Ingredienti: ananas, zucchero, acqua, rum, vaniglia, ciliegie candite.
Tagliare l’ananas a fette eliminando il centro. Sciogliere sul fuoco lo zucchero con l’acqua e aggiungere il rum e la vaniglia ottenendo uno sciroppo. Immergere per 3 ore l’ananas e le ciliege nello sciroppo ottenuto rimestando di tanto in tanto.
Servire l’ananas con al centro la ciliegia e irrorare con lo sciroppo. Semplice e perfetta da accompagnare con gelato alla vaniglia.
Link utile: MTPA Ente del Turismo dell’ isola di Mauritius http://www.tourism-mauritius.mu/it/
La compagnia aerea KLM inaugura la campagna Colori dal Mondo con interessanti offerte di volo anche su Mauritius , questo il link :
http://www.klm.com/travel/it_it/plan_and_book/special_offers/flight_offers/index.htm